Wael Almaola (Assadakah Damasco) - La Lega Araba sta pianificando la creazione di un ufficio speciale a Damasco, per un dialogo con le nuove autorità siriane e altri rappresentanti del Paese. L'obiettivo è quello di esplorare la situazione, creare un canale di comunicazione e presentare i meccanismi di lavoro della Lega Araba. La visita dell'inviato prevede incontri con diverse componenti della società siriana, in la missione punta a fornire una lettura obiettiva della situazione e facilitare il dialogo con altre capitali arabe.
La decisione segue il reintegro della Siria nella Lega Araba, approvato lo scorso maggio al Cairo, e le successive attività della Commissione Ministeriale, che hanno sottolineato l'importanza di una transizione politica inclusiva.
Intanto, i contatti di Paesi arabi con la nuova leadership siriana si sono intensificati, prova che il nuovo assetto del Paese sta raccogliendo consensi, come dimostrato dalla visita del ministro degli Esteri siriano, Asaad Al-Shibani, in Arabia Saudita, nonché dagli incontri a Damasco con delegazioni di Qatar, Giordania ed Egitto.
Lo scopo è mantenere unita la Siria, evitare frammentazioni e prevenire ingerenze esterne, promuovendo la stabilità e ricostruzione.
A Damasco si è recata quindi la delegazione della Lega Araba, al seguito del segretario generale aggiunto Hossam Zaki, che ha incontrato Ahmad Al-Shaara e il ministro degli Esteri, Asaad Al-Shibani. L'incontro, che si è svolto nell'ambito delle attività di sostegno al processo politico in Siria, ha affrontato le discussioni relative alla Risoluzione 2254 delle Nazioni Unite, che sancisce la necessità di formare un organo di governo transitorio. La delegazione ha inoltre sottolineato l'importanza di riprendere il dialogo tra le varie parti siriane e di creare un ambiente appropriato per raggiungere un consenso politico che porti alla fine definitiva del conflitto.
I ministri degli Esteri arabi che hanno partecipato alla riunione ministeriale a porte chiuse tenutasi a Riyadh il 12 gennaio, hanno affermato il loro sostegno agli sforzi continui della Lega araba nel dare seguito all'attuazione delle decisioni emesse durante le riunioni, in coordinamento con l'ONU per garantire il successo di un percorso politico concordato.
L'ambasciatore Hossam Zaki, ha sottolineato che la nuova situazione siriana richiede un forte sostegno arabo nel prossimo periodo, data la grande importanza della Siria nella Regione.
Per quanto riguarda gli sviluppi della posizione araba in generale, e della posizione della Lega Araba in particolare, riguardo alla nuova amministrazione in Siria, Zaki ha sottolineato nel suo incontro con Al Jazeera Mubasher alcuni punti fondamentali.
La presenza del ministro degli Esteri nella nuova amministrazione in Siria, Asaad Al-Shibani, all'incontro di Riyadh è stata speciale.
La nuova leadership siriana prende sul serio tutte le preoccupazioni, che saranno affrontate positivamente, con comprensione, profondità ed efficacia. Ci sarà anche il sostegno arabo, economico e politico.
Il 27 febbraio si terrà la riunione semestrale ordinaria dei ministri degli esteri arabi e mi aspetto che in quella sede si discuterà della questione siriana e che la nuova amministrazione siriana avrà il potere di occupare il seggio della Siria nella Lega Araba.
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