Roberto Roggero – La Lega degli Stati Arabi, riunita il 5 aprile in Sessione Straordinaria dei rappresentanti permanenti, ha emesso un comunicato ufficiale all’unanimità riguardante gli attacchi israeliani alla santità della moschea di Al-Aqsa che rappresentano un flagrante violazione del diritto internazionale umanitario.
Il Consiglio della Lega degli Stati arabi, presieduto dalla Repubblica Araba di Egitto, su richiesta del Regno Hascemita di Giordania e in coordinamento con lo Stato di Palestina e la Repubblica Araba d'Egitto (presidenza del Consiglio ministeriale), per discutere l'azione araba e internazionale per affrontare il brutale attacco israeliani alle vite e ai luoghi sacri del popolo palestinese nella città occupata di Gerusalemme, capitale dello Stato di Palestina.
Il Consiglio della Lega Araba condanna fermamente i crimini perpetrati dalle forze di occupazione israeliane contro fedeli musulmani indifesi nella benedetta Moschea di Al-Aqsa, che intensificato in modo pericoloso durante il mese sacro del Ramadan, con centinaia di feriti e arresti di fedeli musulmani che eseguivano l'itikaf (isolamento per la preghiera) alla moschea, così come incursioni e deliberati profanazione della santità della beata moschea di Al-Aqsa da parte di estremisti israeliani
funzionari e coloni, con la protezione delle forze di occupazione israeliane.
Il Consiglio della Lega Araba respinge e condanna le violazioni dell'Islam da parte di Israele, potenza occupante) e che, in particolare, tenta di cambiare lo storico esistente stato giuridico, la ripartizione demografica spazio-temporale della Moschea di Aqsa, per minare la libertà dei fedeli musulmani costringendoli ad andarsene della moschea, per prendere il controllo dell'amministrazione islamica giordana dell'Awqaf nella Gerusalemme occupata, per attaccare i suoi dipendenti, e impedire svolgere il proprio dovere, nonché imporre la legge israeliana sul Beato Al-Aqsa. La potenza occupante nega poi il diritto di accesso libero, con restrizioni ai luoghi di culto nella benedetta Moschea di Al-Aqsa e nelle chiese di Gerusalemme occupata.
Il Consiglio della Lega Araba ritiene Israele, potenza occupante, responsabile delle conseguenze di queste crimini e azioni che minano la libertà di culto islamico e cristiano, luoghi sacri a Gerusalemme, in particolare la benedetta Moschea di Al-Aqsa, che sono flagranti violazioni delle risoluzioni delle Nazioni Unite, del diritto internazionale e diritto internazionale umanitario; avverte che questi attacchi e crimini sono a flagrante provocazione dei sentimenti dei credenti di tutto il mondo, minacciando di farlo innescare un ciclo di violenza, mettendo a repentaglio la sicurezza e la stabilità nella regione e il mondo. Il Consiglio sottolinea l'importanza della storica custodia hashemita giordana sui luoghi santi islamici e cristiani della città di Gerusalemme, così come i suoi ruolo nella protezione di queste santità e nel mantenimento dell'esistente legale e status quo storico; e sottolinea che l'amministrazione giordana negli affari della moschea di Al-Aqsa, in quanto unica autorità incaricata di amministrare tutti gli affari della Beata Moschea Al-Aqsa/ Al-Haram Al-Qudsi Al-Sharif.
Il Consiglio saluta e saluta l'eroico e nobile popolo palestinese di Gerusalemme, che rimane saldo nella città occupata di Gerusalemme e difendi il beato Al-Moschea di Al-Aqsa, i luoghi sacri e le proprietà arabe, islamiche e cristiane di fronte alla sistematica violenza delle forze di occupazione israeliane, responsabili di crimini e attentati nella Città Santa.
Il Consiglio invita le Nazioni Unite, incluso il Consiglio di Sicurezza, ad assumere legalmente, responsabilità morali e umanitarie per porre fine all'aggressione di Israele, fornire protezione internazionale al popolo palestinese e proteggere il diritto alla libertà di culto; Richiede l'attuazione del Consiglio esecutivo dell'UNESCO e le Decisioni del Comitato per il patrimonio relative alla causa palestinese con la Moschea Al-Aqsa/ Al-Haram Al-Qudsi Al-Sharif, con tutta la sua area di 144 dunum, è un puro luogo di culto per soli musulmani, e ne è parte integrante.
La Lega Araba sottolinea la determinazione degli Stati membri ad adottare le misure necessarie e misure a tutti i livelli, compreso l'avvio di un'intensa azione diplomatica, attraverso messaggi, contatti e incontri bilaterali, al fine di tutelare la città di Gerusalemme, difendere le sue santità islamiche e cristiane e sostenere la politica, diritti sociali, economici e umani della sua gente; La Lega degli Stati Arabi e l'Organizzazione della Cooperazione Islamica invitano la comunità internazionale a coordinare gli sforzi per proteggere la città occupata di Gerusalemme da politiche e attacchi israeliani sistematici; Invita i Consigli degli ambasciatori arabi e le missioni della Lega degli Stati arabi, ad avviare uno sforzo diplomatico concertato per fornire i contenuti di questo Comunicato alle capitali dei paesi influenti di tutto il mondo; Invita i gruppi arabi alle Nazioni Unite, al Consiglio dei diritti umani e UNESCO ad avviare le consultazioni e ad adottare le misure necessarie per affrontare e porre fine agli attacchi sistematici di Israele contro la città occupata di Gerusalemme; Decide di mantenere il consiglio in sessione permanente per monitorare lo stato di avanzamento dei piani aggressivi di Israele. (Comunicato n. 251 del 5/4/2023).
Comments