Assadakah News Agency - La Lega degli Stati Arabi manifesta estrema preoccupazione per il delicato equilibrio nel Sahara Occidentale e il pericolo di una escalation fra Algeria e Marocco, a causa delle notizie sulle forniture di droni iraniani al Fronte Polisario, l’ala interventista della resistenza della popolazione Saharawi. L’allarme arriva da analisti internazionali, fra cui Ehud Yaari, esperto di politiche mediorientali del Washington Institute for Near East Policy.
Secondo informazioni provenienti da varie fonti francesi, americane e spagnole, la situazione potrebbe precipitare dal momento che l’Iran potrebbe già aver dato il via alla fornitura di droni d’attacco Shahad, già utilizzati in Ucraina, che potrebbero già essere in viaggio verso Tindouf, centro principale dove è concentrata la popolazione Saharawi, nel deserto algerino.
Il Comitato Ministeriale della Lega Araba, incaricato di seguire gli sviluppi della crisi con l’Iran e le modalità per affrontare l’ingerenza di Teheran negli affari interni dei Paesi arabi, ha espresso solidarietà con il Regno del Marocco nell’affrontare l’ingerenza del regime iraniano, in particolare per quanto riguarda l’armamento e l’addestramento dei separatisti basati in Algeria che minacciano l’integrità territoriale, la sicurezza e la stabilità della regione. La riunione ministeriale araba ha approvato la decisione del Comitato Ministeriale composto da Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Bahrain ed Egitto, oltre al Segretario Generale della Lega Araba, Ahmed Aboul Gheit.
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