Roberto Roggero - Il segretario generale della Lega degli Stati Arabi, Ahmed Aboul Gheit, ha espresso ferma e assoluta condanna per l’ennesima violazione israeliana alla Spianata delle Moschee di Gerusalemme, area che ricade sotto la giurisdizione del regno di Giordania, dal 1924 Custode dei Luoghi Sacri dell’Islam a Gerusalemme, primo fra tutti la Moschea di Al Aqsa, profanata dalla arbitraria intrusione di forza, del ministro della Sicurezza Nazionale israeliano Ben Givr.
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Il segretario generale Aboul Gheit ha sottolineato che questa sfacciata intrusione si inserisce nel contesto del nuovo governo Netanyahu per l'attuazione del programma estremista e dell'agenda degli insediamenti, con tutto il potenziale innesco di violenza che questo programma comporta. La situazione a Gerusalemme e nel resto dei territori occupati rimane infatti estremamente pericolosa.
Jamal Rushdi, portavoce del segretario generale della Lega degli Stati Arabi, ha affermato in un comunicato che questo assalto è una violazione della Sacra Moschea, e un'aggressione contro la prima qiblah dei musulmani, in quanto rappresenta provocazione e disprezzo per i sentimenti spirituali dell’Islam, per decisione del governo israeliano protetto dai suoi servizi di sicurezza. Il governo Netanyahu ha la piena responsabilità per questi piani di estrema destra e le loro ripercussioni sulla Palestina e sull'intera regione, e sulla pace mondiale, compreso il potenziale per innescare un conflitto religioso.
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