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Lega Araba - Aboul Gheit: “Da Netanyahu solo fumo”

Assadakah Cairo - Il Segretario generale della Lega araba, Ahmed Aboul Gheit, ha affermato che il tentativo del primo ministro dello Stato occupante israeliano, Benyamin Netanyahu, di lanciare accuse contro l'Egitto non è altro che fumo negli occhi, usato per coprire il proprio desiderio di prolungare la guerra per motivi politici e personali. Lo scrive sulla propria pagina Facebook la Lega degli Stati arabi, citando Jamal Roshdy, portavoce ufficiale del segretario generale. Oltre a sottolineare che il ruolo dell'Egitto nella difesa dei diritti palestinesi è chiaro (...) Aboul Gheit ha dichiarato che i pretesti israeliani sono ormai palesi, che “Netanyahu non vuole raggiungere un accordo di cessate il fuoco e che il suo popolo è ormai consapevole di questa realtà".

Alla denuncia del segretario generale della Lega Araba, si aggiunge l’Arabia Saudita, che ha espresso ufficiale condanna per le affermazioni del premier israeliano, secondo cui il Corridoio di Filadelfia, al confine tra Gaza e l'Egitto, rappresenta una minaccia per la sicurezza, appoggiando l'insistenza dell'Egitto affinché le truppe israeliane si ritirino dalla zona: "futili tentativi di giustificare le continue violazioni delle leggi e delle norme internazionali". L'Arabia Saudita conferma la sua solidarietà e il suo sostegno all'Egitto, si legge nella dichiarazione.

Così anche gli Emirati Arabi: "Il Ministero degli Affari Esteri degli Emirati arabi uniti: esprimiamo la nostra solidarietà all'Egitto e condanniamo fermamente le dichiarazioni israeliane riguardanti il corridoio Filadelfia": lo scrive su X l'emittente egiziana al-Qahera News.

Già ieri il sito del principale quotidiano egiziano, al-Ahram, aveva sottolineato che "Palestina, Arabia Saudita, Qatar e Giordania" avevano espresso nelle ultime ore "la loro piena solidarietà all'Egitto e la ferma opposizione alle recenti dichiarazioni fatte dal primo ministro israeliano" Benyamin Netanyahu il quale ha evocato l' "Egitto criticando la situazione di sicurezza lungo il confine tra Egitto e Gaza". Anche il Qatar si è aggiunto alla condanna per il continuo rifiuto di Israele di offrire opportunità di pace.

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