Assadakah News Agency - Importante e toccante incontro, quello che si è tenuto oggi, 7 novembre, presso il teatro “Massimo Jaboni” di Ladispoli, dove l’ambasciatore internazionale di Pace, Hussein Ghamlouche, ha incontrato gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Corrado Melone”, insieme a Sandra Bossio, operatrice di “Amababa - Ali per il Rwanda”. All’incontro erano presenti il sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando; l’assessore alla Pubblica Istruzione, Margherita Frappa; e Cecilia Turbinosi e Veronica Coraddu, operatrici volontarie del Centro Missionario Diocesi Porto-Santa Rufina, con altre associazioni presenti sul territorio. Il tema affrontato è più che mai attuale, purtroppo: il diritto rubato ai bambini di poter vivere la propria infanzia, sia nel Rwanda, sia in molti altri Paesi, e oggi drammaticamente nella Striscia di Gaza, dove i bambini uccisi nel conflitto fra Hamas e Israele sono ormai oltre 4.000.
L’ambasciatore internazionale di Pace, Hussein Ghamlouche, si è rivolto agli studenti con un discorso decisamente diretto e toccante: “Signore, signori e amici fraterni, studenti della scuola ‘Corrado Melone’, amici del Rwanda, benvenuti a questa magnifica riunione. E' per me motivo di orgoglio e felicità, incontrare il vostro sguardo, i vostri occhi, i vostri volti innocenti, pieni di ambizione, fiducia e speranza per un futuro migliore. Siete ragazzi, giovani di oggi che saranno gli uomini di domani, i pilastri e la ricchezza delle società, la garanzia del presente e fautori del futuro.
Il nostro dovere, nei vostri confronti, in quanto società moderna, sviluppata e che crede nei diritti umani, è quello di aiutarvi e tenervi lontani da tutti i conflitti del mondo e soprattutto di rispettare i vostri diritti. Meritate la salvaguardia della comunità internazionale e la prevenzione di qualsiasi sopruso o violazioni contro i vostri diritti, perché possiate integrare il progresso umano, creare idee, sviluppare e investire le vostre energie nel preservare il pianeta ed essere leader nello sviluppo mondiale, per promuovere idee alla luce del cambiamento climatico e, delle guerre a cui stiamo assistendo.
II continente africano è ricco di risorse umane, quindi questo incontro è un'opportunità per comprendere culture e competenze diverse. Nel nostro caso, possiamo sviluppare una competenza comune che farà avanzare il continente africano. Come potete comprendere, l'istruzione ha un ruolo fondamentale nell'aiutare i giovani a proporre alla società, di prendere decisioni giuste e aiutare il Paese a svilupparsi e prosperare.
In Africa c'è un maggiore interesse per l'istruzione perché molti giovani in precedenza non erano interessati a studiare, perché impegnati a lavorare per guadagnarsi da vivere, ma tutto questo ora e cambiato. Non dimentichiamo l'importanza di rafforzare l'istruzione e la formazione, soprattutto quella professionale: migliorare la formazione professionale dei giovani, nelle competenze necessarie, è diventato il pilastro più importante dello sviluppo sostenibile. Cari ragazzi, giovani uomini e donne del domani, molte sfide vi aspettano, la più importante delle quali è quella ambientale, con il cambiamento climatico derivante dalla rivoluzione industriale e dalle attività umane come il disboscamento delle foreste, il degrado urbano e la costruzione di dighe, senza cognizione specifica.
Ciò ha portato rivoluzione climatica, desertificazione, riscaldamento globale, terremoti e altri fenomeni naturali oppure scarsità di pioggia e acqua, o gravi incendi. Sono avvertimenti che la Terra ci segnala, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, che già soffrono di crisi economiche guerre e carestie, povertà diffusa. Cara generazione futura, amici dell'Africa, dovete essere coscienti e consapevoli che il vostro ruolo è fondamentale, ognuno di voi deve lavorare per sviluppare e aiutare il proprio Paese. È fondamentale esigere che i responsabili dell'inquinamento riducano drasticamente le emissioni e il consumo di carburante, e si adeguino alle energie alternative e rinnovabili, solare, eolica e altro, al fine di ridurre gli effetti catastrofici per intere generazioni, perché queste sono le cause più importanti della crisi globale di carenza alimentare. E' poi fondamentale, come suggerisce anche il Papa, la ricerca della pace in tutti i Paesi del mondo, un domani migliore per noi e per voi, e quello che auspichiamo. Cari amici, grazie per la vostra presenza. Il mio, nostro e vostro ringraziamento più grande è al governo italiano e, alle persone che ci hanno accolto senza indugio e, ci sono stati e ci sono vicini nel nostro cammino di Pace nel mondo. Accogliere e sostenere gli immigrati”.
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