top of page
Immagine del redattoreAssadakah redazione

La nave “San Giusto” al porto di Beirut

Su iniziativa del Ministro della Difesa, On. Lorenzo Guerini, dopo l’esplosione del 4 agosto nel porto di Beirut, è stata lanciata l’operazione “Emergenza Cedri” (Urgence des Cèdres), una missione di sostegno medico e umanitario. In questo contesto, ieri sera, è arrivata al porto di Beirut la nave “San Giusto”, partita da Brindisi in Italia 5 giorni fa, trasportando merci militari della marina italiana e dell’esercito italiano.


La nave nave “San Giusto” trasporta a bordo un ospedale da campo, lo stesso utilizzato in Italia durante l’emergenza COVID, che sarà installato nel campus dell’Università libanese di Hadath, e un’unità di rimozione detriti ingegneristici da l’Esercito Italiano che aiuterà nelle operazioni di sgombero nell’area portuale oltre ad un reparto di specialisti in armi chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari (CBRN). L’iniziativa italiana risponde alla richiesta di aiuti umanitari e medici immediati formulata dalle Forze Armate libanesi, a seguito dell’esplosione del 4 agosto e della grave emergenza COVID-19 che colpisce la popolazione libanese.

“L’arrivo oggi della nave San Giusto a Beirut è un ulteriore segno della forte e fraterna vicinanza dell’Italia e della Difesa italiana con la popolazione libanese in un momento così difficile per il Paese”, ha dichiarato il ministro Difesa Lorenzo Guerini, che domani, lunedì 24 agosto, andrà in visita ufficiale a Beirut.


“Da 38 anni i militari italiani non cessano di essere presenti in Libano, mettendo la loro professionalità al servizio della stabilità e del rafforzamento della sicurezza, garantendo costantemente l’assistenza necessaria. Oggi, con questa nuova missione umanitario, si rafforza il legame storico * tra i due Paesi ”, ha proseguito il Ministro, sottolineando l’efficace lavoro che circa 1.200 soldati italiani, impegnati nella missione UNIFIL, svolgono ogni giorno in un contesto complesso.


E’ previsto anche l’arrivo della nave militare italiana “Etna” con a bordo altri aiuti umanitari grazie alla collaborazione tra la Marina Militare Italiana e la Fondazione Francesca Rava Nph Italia Onlus. Questa collaborazione risponde alla richiesta di assistenza dell’ospedale Saint Georges gravemente danneggiato, che riceverà dispositivi elettromedicali, apparecchiature mediche, dispositivi di protezione individuale e altro materiale utile alla popolazione.

Comments


bottom of page