Maddalena Celano (Assadakah News) - In occasione della Giornata Internazionale della Donna, l'8 marzo, la Lega degli Stati Arabi ha ribadito il suo sostegno alle donne palestinesi, elogiandone la resistenza di fronte all'occupazione israeliana e denunciando le continue violazioni dei loro diritti.
"Le donne palestinesi dimostrano ogni giorno una resistenza eroica di fronte ai crimini di guerra e al genocidio che l'occupazione sionista porta avanti da più di 75 anni", ha dichiarato la Lega Araba in un comunicato ufficiale.
Secondo la Lega, le donne palestinesi nella Striscia di Gaza stanno subendo sfollamenti forzati, perdite di proprietà e un accesso sempre più limitato ai servizi essenziali come sanità, istruzione e protezione.
"La brutale aggressione sionista rappresenta una punizione collettiva contro il popolo palestinese", ha denunciato l'organizzazione, sottolineando come l'occupazione imponga tagli alle forniture di elettricità, cibo, acqua e carburante, aggravando la sofferenza della popolazione civile, in particolare delle donne e delle bambine.
La Lega ha inoltre evidenziato il numero crescente di vittime tra la popolazione femminile, rilevando che tra i 30.631 martiri di Gaza, più di un terzo sono donne e molte altre risultano disperse.
"Non possiamo chiudere un occhio davanti a queste violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani", si legge nella dichiarazione, che condanna fermamente l'escalation di violenze da parte delle forze di occupazione.
L'appello della Lega Araba si concentra anche sulla necessità di un accesso immediato agli aiuti umanitari, con particolare attenzione alla crisi sanitaria che affligge la Striscia di Gaza.
"Gli ospedali soffrono di carenze critiche e non riescono a fornire assistenza medica adeguata ai feriti, che continuano ad affluire a causa dei bombardamenti indiscriminati", ha avvertito la Lega.
Infine, la Lega Araba ha reso omaggio al ruolo delle donne arabe nel progresso della regione e ha rinnovato il suo impegno a sostenere l'emancipazione femminile sia a livello regionale che internazionale.
"Continueremo a cooperare con tutti gli Stati membri per promuovere le questioni relative ai diritti delle donne e garantire che la loro voce venga ascoltata", ha dichiarato l'organizzazione.
La comunità internazionale è ora chiamata ad agire per porre fine alle sofferenze delle donne palestinesi e garantire loro protezione e giustizia.
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