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Immagine del redattoreRoberta Adesso

La delegazione dell' Oman Journalists Association - OJA- con Assadakah alla Stampa Estera

Aggiornamento: 14 dic 2021

Assadakah - Roberta Adesso


Quello di oggi è stato un bellissimo incontro alla Stampa Estera con l'Ambasciatore del Sultanato dell'Oman S.E. Ahmed Salim Mohamed Baomar e la delegazione dei giornalisti della OJA (Oman Journalists Association): i dirigenti di Assadakah insieme ai corrispondenti esteri, a rappresentanti di associazioni e a cultori ed esperti del Vicino Oriente hanno accolto con gioia, interesse ed entusiasmo un nutrito gruppo di giornalisti dell'Oman e il suo presidente Dr Mohammed bin Mubarak Al Araimi. Insieme a loro anche il Ministro Plenipotenziario Said Ali Mubarak Al Yahmadi. Assadakah, da sempre sensibile all'instancabile attività politica e diplomatica del Sultanato per la pace nel Golfo e nell'area mediorientale ha voluto dedicare una colazione di colloqui con i giornalisti omaniti che rivolgono un appello alla stampa italiana affinché dedichi più spazio a questo magnifico Paese. Le relazioni fra Italia e Oman sono eccellenti e il Paese sta uscendo vittorioso da un difficile periodo di incertezze economiche rilanciando progetti urbani e infrastrutturali sospesi durante la pandemia e procedendo nel segno del rigore finanziario e dei tagli alla spesa pubblica. Il “nuovo corso” del Sultano Haitam bin Tariq Al Said merita tutta l'attenzione del nostro Paese e i giornalisti sono venuti in Italia proprio per sensibilizzare i media nostrani a collaborare con progetti al nuovo corso in atto in Oman: la macchina della diplomazia omanita infatti sta giocando su più livelli la “partita geopolitica”: per gli equilibri nella regione, per gli equilibri di forza dentro al CCG e tra le monarchie del Golfo e nella competizione globale fra Stati Uniti e Cina: le coste e le piccole isole del Sultanato sono infatti un trampolino geostrategico fra Golfo e Oceano Indiano. Nel 2019, Stati Uniti e Oman avevano già rafforzato lo Strategic Framework Agreement e dal 2016 la Cina sta investendo, nell’ambito della Belt and Road Inititative (BRI), proprio nella Zona Economica Speciale di Duqm, oltreché a Salalah.

Il futuro dell’Oman è dunque legato proprio all’esito di questa partita geopolitica “a tre livelli” e la delegazione dei giornalisti dell'Oman vuole un'Italia più presente, oltre che commercialmente ed economicamente, anche politicamente a fianco del Paese nel suo difficile compito di mediatore nell'area. Assadakah e tutti i partecipanti all'incontro hanno garantito tutto l'impegno possibile al fine di assicurare una maggiore copertura mediatica sulla cultura, la politica l'economia e i progetti futuri dell'Oman.



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