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Immagine del redattoreLetizia Leonardi

La Cinghialessa visita il lago dell'Accesa


Giuseppina Scotti (Assadakah News) - Un mondo naturale, quasi incantato, quello che ha accolto le amiche e gli amici del Club Enogastronomico Culturale “La Cinghialessa” e quelli dell’Associazione “UNUCI”- Sez. di Grosseto ,al giungere al Ristorante- Agriturismo “I Pianizzoli”, a poca distanza dal bellissimo centro di Massa Marittima, per partecipare al ritrovo-evento organizzato, con la consueta maestria dal Presidente della “Cinghialessa” Franco Balloni, in collaborazione anche con alcuni partecipanti, quali il Presidente della Sezione grossetana UNUCI Collonnello Giancarlo Indiati, il Dottor Franco Agresti e altri giornalisti e studiosi. Un luogo veramente piacevole dove la vegetazione dona un ristoratore soggiorno, fra i profumi del pino, della “nipitella”, delle erbe del prato intorno, del cinguettio degli uccelli, che ben si nota in un silenzio naturale fatto, appunto di voci, con l’accoglienza di cani festosi e il cavallo bianco che passeggia elegante nel maneggio. All’interno dell’Agriturismo, attendono i visitatori, le prelibatezze della cucina: antipasti toscani di ottima qualità come i tortelli, davvero squisiti, con ricotta fresca della mandria locale e così le erbette dell’orto, maccheroni e pici fatti a mano con sughi vari, dal classico ragù toscano, ai funghi e altre specialità maremmane e poi arrosti di carne del luogo e, a conclusione, spettacolari dolci fatti in casa!

La cultura del cibo sta sempre più entrando negli ambiti locali regionali e frequentare un Club del genere vuol dire valorizzare i cibi, la cui conoscenza deve essere trasmessa alle generazioni future. Lo sviluppo della cultura gastronomica e la cultura del cibo, in particolare locale,è un arricchimento importante, come il ritrovarsi insieme, in piacevole compagnia, condividendo principi, finalità e desiderio di immergersi anche in un territorio splendido, in questo caso, quale è quello della Maremma, godendo i piaceri della tavola e della conoscenza.


E proprio di questo oggi si parla: rapporto con il cibo con naturalità, salute e sostenibilità attraverso la degustazione di prodotti alimentari secondo la varietà territoriale che porta, poi, a valorizzare l’Italia intera nel mondo.

Ben ha intuito Franco Balloni tutto questo, fondando il Club “La Cinghialessa”, già da anni, Club che risponde proprio a questi canoni, organizzando sempre gite istruttive e costruttive in luoghi meno conosciuti e di attrattiva non soltanto naturalistica, ma anche storica, sociale, artistica e in strutture pubbliche di rilevanza nazionale, come centri militari, per cui la sorpresa, l’interesse e l’attrattiva conoscitiva permettono ai soci di trascorrere, veramente, uno spazio di tempo stupendo e entusiasmante, che rende indimenticabili tali incontri.

Come sempre, durante il convivio, non si salta la consueta esposizione poetica estemporanea riguardante la giornata, che Franco Balloni, dopo la lettura, dona ai presenti, dando spazio pure alla valorizzazione della “Cinghialessa”, immaginandone la vita, il costume, rendendo questo caratteristico animale maremmano quasi vivente in mezzo a tutti, stimolando il sorriso e un simpatico divertimento e si passa poi ai piccoli doni alle signore, doni creati da mani sapienti e che riguardano, spesso, proprio la territorialità.


Nell’incontro del 21 settembre il dono profumato, creato dalla socia e giornalista Letizia Leonardi, come in altre occasioni, si è arricchito anche di poche pagine scritte del Professore Angelo Biondi su una leggenda di Valpiana, località in stretta prossimità del lago dell’Accesa e di una sulla immaginaria formazione del lago, che appare all’improvviso in mezzo alla rigogliosa vegetazione e dal quale nasce il fiume Bruna che collega l’entroterra al mare, fino a Castiglione della Pescaia: questa è stata l’interessante conclusione della giornata, ascoltando altre leggende e fatti immaginati e tramandati dalla tradizione orale maremmana, così fantasiosa e ricchissima di spunti inimmaginabili, quali quelli narrati, in importanti pubblicazioni dalla giornalista Fenenna Bartolommei, lo studioso Dottor Roberto Ferretti, i Professori Angelo Biondi, Alfio Cavoli, Lucio Niccolai,

Piergiorgio Zotti ed altri che non sto ad enumerare, ma che, con profondo intento e valore hanno effettuato un intenso lavoro di ricerca e di approfondimento sulle immaginifiche vicende nella Maremma di altri tempi.


L’ Accesa ha accolto i partecipanti con un pomeriggio caldo di sole e aria leggermente settembrina, che ha reso il soffermarsi sulle sue sponde particolarmente piacevole e lo stormire delle fronde sembrava rievocare proprio le vecchie narrazioni, mentre sembrava delinearsi, immaginaria, la figura del mago Sili che, poco più sopra, dispensava consigli e toglieva “il malocchio”!!!!!!

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