Talal Khrais, Roma (National News Agency, NNA Beirut) – Una vera e propria ripresa della voglia di cultura e arte, nell'Italia che si sta risvegliando a seguito dell'ondata di covid-19. Le iniziative sono davvero numerose e di estremo valore, a cominciare da “Generazione Pompei” (di Osanna e Ferrara), ad esempio. E allora, da non lasciarsi sfuggire un viaggio nella capitale dell'archeologia che, dopo il crollo della Schola Armaturarum del 2010, ha conosciuto una fase di rinascita. E' questo il nuovo libro di 'La Repubblica - Generazione Pompei', presentato nella Palestra Grande degli Scavi; l'evento è stato seguito anche in diretta streaming sul sito di Repubblica Napoli. Un racconto, è stato rilevato, degli ultimi rinvenimenti negli Scavi e della storia del Grande progetto Pompei, attraverso la testimonianza diretta di Massimo Osanna che dal 2014 agli inizi del 2021 ha guidato il sito, che si legge come un romanzo e che racconta con termini tecnici, precisi e documentati del cosiddetto ''Modello Pompei'' attraverso le esperienze dei giovani professionisti che in squadra hanno contribuito a risollevare l'immagine dei beni culturali italiani, che fino a quel momento erano malgiudicati in tut to il mondo.
Presenti Luana Toniolo, funzionaria archeologa del Parco, Annamaria Mauro, direttrice del Museo archeologico di Matera,il vice direttore di Repubblica Carlo Bonini, il responsabile della redazione napoletana di Repubblica Ottavio Ragone. L'attrice Chiara Baffi che ha letto intensi brani nel corso dell'evento.
Inoltre, molti italiani non conoscono la Mongolia, nonostante le ottime relazioni tra il Belpaese e questa Repubblica ex Sovietica. La Diplomazia Italiana opera a tutto campo perché il Paese Asiatico sia conosciuto sia dai turisti che dal Mondo del Business.
Il 22 giugno il sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, ha presieduto, per parte italiana, la terza Commissione Economica e Tecnica e le Consultazioni politiche Italia-Mongolia. Per parte della Mongolia, erano presenti in videoconferenza il ministro dell'Agricoltura e dell'Industria leggera Mendsaikhan e il vice ministro degli Affari esteri Munkhjin.
“Inevitabilmente la pandemia che ha colpito il globo ha impattato anche sugli scambi tra Italia e Mongolia, ma la grande complementarietà tra i nostri sistemi produttivi ci permette di guardare al futuro dei rapporti bilaterali con ottimismo- ha dichiarato il sottosegretario - con la Mongolia abbiamo infatti importanti collaborazioni in corso: agroindustria, energia, infrastrutture, tessile, conciario, collaborazione inter-universitaria, nel campo dell'archeologia e della ricerca.”
Un'altra iniziativa riguarda o duemila anni del Ponte di Tiberio è l'ispirazione del tema dell'edizione 2021 del Festival del mondo antico "Antico/Presente" di Rimini che torna in una rinnovata formula diffusa nel tempo e nello spazio. Ad aprire la rassegna sabato 3 luglio la lectio magistralis di Roberto Vecchioni alla piazza sull'Acqua.
Tra gli ospiti della XXIII edizione della rassegna Daniel Pennac, Massimo Recalcati, Giuseppe Catozzella, Giovanni Brizzi, Franco Cardini, Lia Celi e alcuni dei direttori dei più prestigiosi musei italiani.
Il programma del Festival guarda al ponte nella sua dimensione più immediata, quella fisica, architettonica e storico - archeologica, ma vuole sviscerare anche il suo significato simbolico, leggendolo come metafora del superamento dei limiti, dell'abbattimento delle barriere e del dialogo attraverso la costruzione di relazioni, in un rimando continuo e proficuo tra il passato e il presente.
La consueta collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini si traduce in questa occasione nella presentazione di un breve ciclo di conferenze dal titolo "Frammenti di Archeologia", che rappresenta una anticipazione del programma riservata in particolare agli appassionati di archeologia e storia locale. Le conferenze che sveleranno le novità sulle più recenti scoperte archeologiche dagli scavi di Rimini sono previste nelle serate di mercoledì 23 e 30 giugno alle ore 21.30 al Lapidario del Museo della Città, con Annalisa Pozzi e Giulia Bartolucci.
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