(Agenzia Nova) - L’accordo per il trasferimento del gas egiziano al Libano, attraverso la Siria e la Giordania, sta per essere concluso. Lo ha dichiarato il vice presidente del parlamento del Libano, Elias Bou Saab, al quotidiano locale “Asharq”, spiegando che devono essere risolti aspetti tecnici con la Banca mondiale. “La mediazione statunitense contribuirà ad accelerare la soluzione per il ritorno dell’elettricità in Libano”, ha aggiunto Bou Saab. La carenza di combustibile per alimentare le due centrali elettriche del Paese ha ulteriormente limitato l’erogazione di elettricità ai cittadini, costretti a ricorrere agli inquinanti generatori privati.
Il principale punto di disaccordo riguarda la revisione dei conti della società Electricité du Liban, perché la Banca Mondiale richiede la pubblicazione dei risultati dell’audit di verifica prima di offrire il prestito al Libano, ha spiegato. Nei mesi scorsi era emerso un altro ostacolo, ovvero le sanzioni statunitensi alla Siria (Caesar Act), perché il gas transiterebbe proprio in territorio siriano. Al riguardo, Bou Saab ha detto che la fornitura di gas non include le sanzioni statunitensi imposte alla Siria. Un’altra fonte di risorse energetiche proviene dall’offshore libanese. A tal proposito, Bou Saab ha detto: “C’è una nave che sta lavorando allo studio e si prevede che i lavori di esplorazione inizino nel secondo trimestre di quest’anno”.
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