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Jeddah – Al via la 1a Biennale delle Arti Islamiche

Assadakah News Agency - La prima Biennale delle Arti Islamiche dell'Arabia Saudita - 23 gennaio-23 aprile 2023 - è stata concepita per connettere passato, presente e futuro attraverso 60 opere contemporanee, oltre 15 opere inedite e 280 manufatti, esposti entro la cornice di un'esperienza multisensoriale unica, presso l'iconico Western Hajj Terminal dell'aeroporto King Abdulaziz di Jeddah, vincitore del premio Aga Khan.

Il Terminal ospiterà inoltre due distinti padiglioni in cui sarà allestita un'esposizione senza precedenti di oggetti storici finemente lavorati, originariamente collocati nella Moschea del Profeta a Medina e presso la Sacra Moschea Masjid Al-Haram della Mecca, tra le altre espressioni d'arte contemporanea ispirate da questi luoghi sacri.

'Awwal Bait' - ovvero, "Prima Casa", in riferimento alla Sacra Ka'bah della Mecca - è il tema scelto per questa storica edizione inaugurale della Biennale delle Arti islamiche che presenterà oltre 60 artisti affermati ed emergenti provenienti da tutto il mondo, più di 60 nuove commissioni, 280 manufatti e oltre 15 opere d'arte mai esposte prima, che collegheranno il passato, il presente e il futuro attraverso l'integrazione di oggetti storici e lavori contemporanei.

La Biennale mira a segnalare la bellezza e la diversità del mondo musulmano ed è curata da un eterogeneo e multidisciplinare comitato di esperti, costituito dal Dott. Saad Alrashid, archeologo ed eminente studioso saudita; dalla Dott.ssa Omniya Abdel Barr, membro del Barakat Trust presso il Victoria and Albert Museum; dalla Dott.ssa Julian Raby, Direttrice Emerita del Museo Nazionale dell'Arte Asiatica della Smithsonian Institution di Washington; e dalla Direttrice artistica Sumayya Vally, fondatrice e guida di Counterspace, e Professor of Practice onorario presso la UCL.

Riflettendo su questo cruciale momento dello sviluppo culturale dell'Arabia Saudita, la Direttrice della Biennale delle Arti Islamiche Farida Alhusseini, ha detto: "Per molto tempo il mondo ha percepito le arti islamiche attraverso una lente ben precisa, che spesso ne ha ristretto o definito i confini. Con la Biennale di Arti islamiche, stiamo lavorando per ampliare tale definizione e consentire un'esplorazione più profonda e sfumata delle arti islamiche".

"Vedere la Biennale prendere vita attraverso le voci e le prospettive dei nostri artisti è stata un'esperienza molto intensa" - ha aggiunto la Direttrice artistica Sumayya Vally - "Ognuno di loro ha, con coraggio e sensibilità, colto l'opportunità offerta da questa piattaforma per dare il proprio contributo al nascente dibattito sulle arti islamiche che speriamo continui a crescere. Nella sua essenza, questa biennale intende dare una casa agli oggetti contemporanei attribuendogli uno storico lignaggio e dare una casa agli oggetti storici dando loro un futuro".

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