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Italian Design Day 2025 - Il Design Contro le Disuguaglianze

Immagine del redattore: Patrizia BoiPatrizia Boi
La Giornata del Design Italiano nel Mondo
La Giornata del Design Italiano nel Mondo

Patrizia Boi (Assadakah News) - La Giornata del Design Italiano nel Mondo (Italian Design Day) è un evento annuale promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con il Ministero della Cultura, l’Associazione per il Disegno Industriale (ADI), la Triennale di Milano, l'ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, e la Federazione Italiana Associazioni per il Design (FIAD).


Lanciata nel 2017, questa iniziativa ha l'obiettivo di promuovere l’eccellenza e l’unicità del design italiano nel panorama internazionale, raccontando la sua capacità di innovazione, sostenibilità e impatto sociale. Ogni anno, la Giornata si sviluppa attorno a un tema specifico, esplorato attraverso eventi, mostre, conferenze e tavole rotonde organizzate dalle ambasciate, consolati e istituti italiani di cultura in oltre 100 città nel mondo.


L’edizione 2025 - Il design per una vita migliore

La IX edizione, che si celebra oggi 12 febbraio 2025, è dedicata al tema: "Disuguaglianze. Il design per una vita migliore", in perfetta sintonia con il tema della 24ª Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, intitolata "Inequalities. How to mend the fractures of humanity" (Disuguaglianze. Come ricucire le fratture dell'umanità), che si terrà dal 13 maggio al 9 settembre 2025.


L'evento del 2025 punta a indagare il ruolo del design nella riduzione delle disuguaglianze sociali ed economiche, con particolare attenzione a:


Accessibilità e inclusione: come il design può migliorare l'accesso a strutture e servizi essenziali per tutti, indipendentemente da condizioni fisiche, sociali o economiche.


Sostenibilità e innovazione: soluzioni progettuali che favoriscono l’economia circolare e un utilizzo più equo delle risorse.


Nuovi modelli di comunità: il design come strumento per costruire spazi urbani e domestici più equi e accoglienti.


Parità di genere e diversità: la progettazione come leva per promuovere una società più equa e rappresentativa di tutte le identità.


Questa edizione della Giornata del Design vuole quindi evidenziare il valore sociale del design e il suo potenziale nell'affrontare alcune delle sfide più urgenti del nostro tempo.


Gli Ambasciatori del Design Italiano nel Mondo


Come ogni anno, l'Italian Design Day vedrà la partecipazione di Ambasciatori del Design Italiano, un network di designer, architetti, accademici e professionisti del settore che rappresentano l'Italia in tutto il mondo.


Nel corso degli eventi internazionali, questi esperti terranno conferenze, parteciperanno a dibattiti e presenteranno progetti emblematici in grado di coniugare estetica e funzionalità con principi di equità sociale e ambientale.

Eventi in programma

L’edizione di quest’anno dell’IDD 2025 organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi richiamerà il tema nazionale indicato da una prospettiva locale, più legata alla territorialità e rivolta al contesto emiratino.


Ecco gli eventi in programma:


Alla Amity International School Abu Dhabi si è tenuta una Masterclass in car and automotive Design da parte dell’Esperto car designer Boris Fabris per la partnership tra il l'Istituto di cultura Italiano e l’Amity International School di Abu Dhabi. Boris Fabris, ex team leader di Fioravanti srl (azienda che ha collaborato con Ferrari Spa), ha presentato il modello di Ferrari F430 SP1 – “Best of Show” Concorso Italiano 2010 – Monterey – USA, da lui progettato. La masterclass era incentrata oltre che sulla parte illustrativa del modello di Ferrari vincitore del concorso di Monterey, anche su un laboratorio per la realizzazione di un progetto di car design. La lectio magistralis di Fabris era rivolta agli studenti di automotive design dell’Amity International School.


Il 12 febbraio, alle 18:30, si è tenuto il seminario “Disuguaglianze. Il Design per una vita migliore” presso l’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi.


Incentrato sui temi dell'urbanistica e sul potere trasformativo che Design e Cultura esercitano nei contesti urbani, il seminario organizzato per l'Italian Design Day 2025 ha ospitato quattro relatori di grande rilievo. Il dibattito si è concentrato su “paradigmi utopici”, esplorando come la riconversione delle aree urbane dismesse possa contribuire a migliorare la qualità della vita.

Immagine per cortesia di Luca Donner e Francesca Sorcinelli, progetto ‘Heritagutopia’.
Immagine per cortesia di Luca Donner e Francesca Sorcinelli, progetto ‘Heritagutopia’.

Sono intervenuti gli architetti e designer Luca Donner e Francesca Sorcinelli, docenti rispettivamente dell’American University in the Emirates e della Zayed University di Dubai, che hanno presentato le loro visioni di sviluppo urbano. Il tema del "giusto design per una giusta vita" nell’ambito dei trasporti urbani è stato affrontato sempre dall'esperto di car design Boris Fabris.


Andrea Bartoli, fondatore di Farm Cultural Park a Favara, ha raccontato, in collegamento remoto, come la sua iniziativa stia reinventando gli spazi urbani grazie al potere trasformativo della Cultura e del Design. L’architetto Dario Curatolo, Testimonial e Ambasciatore del Design per gli EAU del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha concluso il seminario offrendo anche un’analisi sul tema nazionale dell'IDD2025.


Al termine dell’incontro, non è mancata una sorpresa culinaria: una torta esclusiva di design, che è stata condivisa con tutti gli ospiti.


Quest’anno, invece, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero della Cultura hanno nominato Salvatore Amura, Amministratore Delegato di Valore Italia, Ambasciatore del Design Italiano in Kazakistan, ad Almaty. La sua missione sarà quella di rappresentare il design italiano e favorire il dialogo tra creativi italiani e kazaki, promuovendo nuove sinergie e scambi culturali.


«Sono onorato di essere stato nominato Ambasciatore del Design Italiano nel mondo» ha dichiarato Amura.


«L’Italian Design Day si è affermato come un efficace strumento di sostegno alla promozione del design e all’internazionalizzazione di un comparto industriale strategico per l’export italiano».


Ad Almaty, l’Ambasciata Italiana e l’Istituto Italiano di Cultura hanno inaugurato SPAZIO-D, un hub creativo nato dalla collaborazione con ICE e Studio Poletti di Milano. Questo spazio è pensato per ospitare esposizioni, masterclass e incontri tra designer italiani e kazaki, favorendo il confronto tra esperienze diverse e offrendo un palcoscenico ai protagonisti del design contemporaneo.


Il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Edoardo Crisafulli, ha sottolineato l’importanza della presenza di Amura per valorizzare ulteriormente SPAZIO-D:


«La presenza prestigiosa del dott. Amura consentirà anche di valorizzare il nuovo SPAZIO-D, area creativa e luogo di incontro fra designers italiani e kazaki, sito nei locali dell’Istituto di Cultura, qui ad Almaty, nel quartiere Arbat. SPAZIO-D, ideato dall’Ambasciata e dall’Istituto di Cultura in collaborazione con l’ICE e Studio Poletti di Milano, è stato inaugurato nel 2024. Ogni tre mesi varie aziende italiane espongono i loro prodotti, promossi in un’ottica culturale, con Masterclass e incontri. Salvatore Amura incontrerà anche gli studenti dell’Università Kazgasa di Almaty, una delle più prestigiose in Kazakistan, per una Lectio Magistralis».


Negli anni precedenti Salvatore Amura era stato nominato Ambasciatore del Design nelle città di Shanghai, Montreal e Beirut.


Il progetto individuato da Salvatore Amura per valorizzare il tema proposto è Piscopia Corner, l’aula del futuro nata dalla collaborazione tra Valore Italia, WINDTRE, Cisco, Schneider Electric, Saint-Gobain ed ELT Group nel contesto della Federated Innovation @MIND. L’aula Piscopia Corner rappresenta una nuova idea di spazio educativo che fa leva sulla connettività, sull’intelligenza artificiale e sulla sensoristica diffusa per essere più efficace, sostenibile, inclusivo e sicuro.


Per l’occasione, invece, gli Istituti Italiani di Cultura di Haifa e di Tel Aviv ospitano una serie di tre conferenze, a cura di Alon Rotman, progettista industriale e profondo conoscitore del design italiano.


PROGRAMMA:


La prima conferenza è in programma presso l’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv, solo in presenza, in INGLESE. Ingresso gratuito con RSVP a iictelaviv@esteri.it. Posti limitati.


I successivi due incontri si svolgeranno solo online, solo via Webex, in EBRAICO.


Per ricevere il link per gli incontri Webex, si prega di compilare il MODULO DI ISCRIZIONE.

Serie di eventi GRATUITI in inglese e in ebraico.


L’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco, infine, organizzerà una tavola rotonda che affronterà il tema delle disuguaglianze nel design da diverse prospettive:


Design e tematiche sociali – come il design può influenzare la qualità della vita e ridurre il divario tra diverse classi sociali.


Design e sostenibilità – materiali innovativi ed eco-compatibili per un futuro più giusto.


Design e genere – il ruolo della progettazione nella promozione dell’uguaglianza di genere.


Design e accessibilità – soluzioni per garantire a tutti un’esperienza d’uso equa ed efficace.


A livello globale, le ambasciate italiane e gli istituti culturali organizzeranno esposizioni, workshop e incontri con designer di fama internazionale, rafforzando il legame tra il Made in Italy e il panorama creativo internazionale.


Il Design Italiano tra Storia e Futuro

L’Italian Design Day è un’occasione per celebrare il genio italiano che ha dato vita a icone del design riconosciute in tutto il mondo, da Gio Ponti a Ettore Sottsass, da Achille Castiglioni a Gae Aulenti, fino ai più innovativi progettisti contemporanei.


La rassegna sceglie di esplorare il suo tema attraverso una costante del design italiano: migliorare la qualità della vita, ridurre le disuguaglianze, valorizzare la diversità e garantire un accesso equo al benessere individuale e collettivo. Il design, infatti, si impegna su molteplici fronti per facilitare la coesione sociale, toccando aree cruciali come i servizi, la sostenibilità e la comunicazione. Ogni progetto diventa un'opportunità per favorire l'inclusione e promuovere l'accessibilità, migliorando le condizioni di vita e le opportunità per tutti.


La qualità dei prodotti, frutto di una progettazione che ne garantisca la durata materiale e la longevità culturale, è un altro pilastro del design italiano. La ricerca continua per migliorare i percorsi produttivi, unitamente a un approccio sistemico che intreccia politica, scienza e artefatti, sostiene l'equità e la parità. Il design agisce come motore di cambiamento in una molteplicità di settori: dall'abitare al lavoro, dall'istruzione alla sanità, dalla gestione delle risorse naturali alla rigenerazione urbana, fino a fronteggiare sfide globali come il cambiamento climatico e la sostenibilità delle città.


Grazie alla rete diplomatica italiana, le voci dei protagonisti del design internazionale risuoneranno in tutto il mondo, condividendo progetti e idee che rispondono alle sfide urgenti del nostro tempo. Durante la Design Week di aprile 2025, al Salone del Mobile di Milano, all'ADI Design Museum e nelle numerose sedi del design sparse sul territorio, si potranno scoprire eventi e mostre dedicate a come il design italiano stia contribuendo concretamente a migliorare la vita quotidiana di tutti.


La 24ª Esposizione Internazionale della Triennale di Milano (maggio-novembre 2025) sarà il momento culminante, con una serie di mostre e progetti che esploreranno in profondità questi temi, tracciando un percorso verso un futuro più inclusivo e sostenibile.


L’evento del 2025 sarà anche un’opportunità per riflettere sulle sfide future: come il design italiano può continuare a essere un punto di riferimento mondiale, mantenendo la sua identità culturale e allo stesso tempo rispondendo ai bisogni di una società in costante trasformazione?


L’Italian Design Day 2025 sarà un’occasione unica per dimostrare che il design non è solo estetica, ma anche uno strumento potente per costruire un mondo più giusto e inclusivo.


Per approfondire:





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