Assadakah News Agency - Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, si è recato in visita ufficiale in Azerbaijian per una serie di colloqui istituzionali incentrati su temi di comune interesse. A Baku, il ministro ha incontrato il presidente della Repubblica, Ilham Aliyev, con il quale ha affrontato temi di comune interesse nel settore della difesa ed energetico. Ancora una volta, il governo italiano si reca a mendicare elemosine energetiche, senza farsi scrupolo alcuno che l’Azerbajna sia un paese governato da una dittatura, che si è reso colpevole di un’aggressione a un Paese confinante, l’Armenia, scatenando la guerra nel Nagorno-Karabakh (Artsakh).
E’ evidente che la “Ragione di Stato” ancora una volta sia legittimata nel calpestare i diritti umani, seguendo il detto machiavellico del fine che giustifica i mezzi, senza porre la dovuta attenzione al fatto che debba esistere anche qualcosa che giustifichi il fine.
L’Italia - ha detto a margine dell’incontro il Ministro - conferma il suo contributo per un’ulteriore rafforzamento delle relazioni tra Azerbaigian e NATO e tra Azerbaijan e Unione Europea". Dichiarazione che ha incontrato il reciproco impegno e gradimento. Il ministro ha aggiunto che tale obiettivo è condiviso anche dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Il ministro Crosetto e il presidente Aliyev si sono confrontati sulle prospettive di espansione della cooperazione nei settori dell'energia, delle costruzioni, del turismo, dell'agricoltura, dell'industria della difesa e altri ancora. Il presidente dell’Azerbaigian ha affermato che le relazioni bilaterali, basate sul partenariato strategico, si stanno sviluppando con successo, sottolineando che la cooperazione con l’Italia è particolarmente proficua in vari campi, compreso quello energetico, citando l’efficace funzionamento del Corridoio meridionale del gas (SGC) che rifornisce i mercati europei dal Mar Caspio.
A Baku il Ministro Crosetto ha incontrato, inoltre, il Ministro della Difesa, generale Zakir Hasanov, con il quale ha firmato un protocollo d’intenti sulla cooperazione nel campo della formazione e dell’istruzione delle Forze Armate. A seguire l’incontro con il capo dei Servizi di Sicurezza, generale Ali Naghiyev. Durante la visita, ha poi reso omaggio ai caduti deponendo una corona al Monumento dei Martiri, ma evitando accuratamente di fare riferimenti ai martiri armeni e della piccola Repubblica dell’Artsakh.
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