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Italia - Oltre 350mila le persone costrette ad abbandonare il proprio Paese

Hussein Ghamlouche (Ambasciatore di Pace e Buona Volontà) - Sono ben 354.414 le persone giunte in Italia dopo essere state costrette a lasciare il proprio Paese, e in un continuo allargarsi del divario in tutto il mondo fra più poveri e più ricchi. Da una parte si accumulano ricchezze e poteri dall’altra milioni di bambini vivono in povertà assoluta

Le persone nel mondo costrette a fuggire da guerre e persecuzioni raggiungono la cifra record di 110 milioni. In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato il prossimo 20 giugno, l’UNHCR, Agenzia ONU per i rifugiati, lancia il rapporto Global Trends, che presenta le principali tendenze statistiche e gli ultimi dati sulle migrazioni forzate nel mondo e presenta la campagna HOPE AWAY FROM HOME - Un mondo dove tutti i rifugiati siano inclusi.

Il principale rapporto annuale dell’UNHCR, Global Trends in Forced Displacement 2022, ha riscontrato che a fine 2022 il numero di persone costrette alla fuga a causa di guerre, persecuzioni, violenza e violazioni dei diritti umani è salito al livello record di 108,4 milioni, con un aumento senza precedenti di 19,1 milioni rispetto all’anno precedente.

Nell’anno in corso, il trend in crescita del numero di persone costrette alla fuga a livello globale non mostra segni di rallentamento anche a causa dello scoppio del conflitto in Sudan che ha causato nuovi esodi, spingendo il numero totale delle persone in fuga a un valore stimato di 110 milioni fino al maggio scorso. Del totale globale, 35,3 milioni sono rifugiati, persone che hanno attraversato un confine internazionale in cerca di sicurezza, mentre il gruppo più numeroso (il 58%, vale a dire 62,5 milioni di persone) è quello degli sfollati all’interno dei loro paesi a causa del conflitto e della violenza.

I numeri confermano altresì che, sia in base a misure economiche che in rapporto alla popolazione, sono sempre i paesi a medio e basso reddito ad ospitare la maggior parte delle persone in fuga.

I 46 Paesi meno sviluppati rappresentano meno dell’1,3% del prodotto interno lordo globale, eppure ospitano più del 20% di tutti i rifugiati. Si segnala inoltre che nel 2022, i fondi disponibili per far fronte alle crisi di rifugiati in corso e per sostenere le comunità che li ospitano, è stato molto inferiore alle necessità e rimane a tutt’oggi insufficiente nel 2023, nonostante i bisogni umanitari crescenti.

In Italia le persone che sono state costrette ad abbandonare il proprio paese a causa di guerre e persecuzioni sono 354,414, di queste il 41% proviene dall’Ucraina. L’UNHCR è impegnato in Italia per favorire e facilitare l’inclusione sociale, culturale ed economica delle persone rifugiate con una serie di azioni che coinvolgono le amministrazioni, il settore privato, il terzo settore, le comunità locali ed i rifugiati stessi.

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