Chiara Cavalieri (Assadakah News) Roma 23 febbraio 2025-La comunità egiziana a Roma, in collaborazione con la comunità palestinese in Italia, ha organizzato uno stand di solidarietà davanti all'Ambasciata degli Stati Uniti, respingendo il piano di sfollamento del popolo palestinese dalla Striscia di Gaza con lo slogan "No allo sfollamento". L'evento ha visto un'ampia partecipazione da parte di vari segmenti della comunità egiziana, in particolare della seconda generazione, oltre a numerose personalità di spicco e attivisti.
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Ampia partecipazione e forte sostegno
Tra i partecipanti più in vista c'era l'attivista egiziano Mohamed Yosry, uno degli ideatori della protesta, in collaborazione con Ekramy Hashem, rappresentante dell'Unione Generale degli Egiziani all'Estero a Roma. Erano presenti anche il dott. Mohamed Hanout, presidente dell'Associazione Internazionale degli Stranieri, l'imprenditore Basem Ibrahim e l'attivista Ahmed Rabie.
La partecipazione delle donne ha attirato particolare attenzione, con la presenza di importanti attiviste egiziane, tra cui Zainab Muhammad, Karima Youssef e Shorouk Abbas, che hanno sottolineato il loro rifiuto del piano di sfollamento e la loro adesione ai diritti del popolo palestinese.
Canti e messaggi forti contro lo sfollamento
I partecipanti alla veglia hanno scandito slogan a sostegno del popolo di Gaza, rivendicando il diritto a vivere sulla propria terra, ed esposto striscioni con le scritte:
No allo spostamento
I popoli arabi rifiutano lo spostamento
La comunità egiziana contro lo sfollamento
Ha partecipato anche il capo della comunità palestinese di Roma, il dott. Youssef Salman, che ha elogiato la storica posizione egiziana nel sostenere la causa palestinese, sottolineando che l'Egitto è stato ed è tuttora il principale sostenitore della causa palestinese e dei diritti del popolo palestinese.
Posizioni di sostegno della comunità egiziana
Da parte sua, la signora Zainab Muhammad, responsabile della moschea Al-Hoda di Roma, ha ribadito la ferma posizione della comunità egiziana nei confronti della causa palestinese, chiedendo una posizione araba unitaria nell'affrontare il piano di sfollamento.
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L'attivista Mohamed Yosry ha sottolineato l'importanza del ruolo della seconda generazione di egiziani all'estero, invitando i giovani ad unirsi al soft power egiziano e a contribuire a trasmettere la voce della verità alle comunità internazionali.
Nello stesso contesto, il dott. Muhammad Hanout ha espresso il suo orgoglio per la posizione delle comunità egiziane in tutto il mondo, che hanno sostenuto la decisione egiziana e araba di respingere il piano di sfollamento dei palestinesi. L'attivista Ekramy Hashem ha inoltre sottolineato l'impegno della comunità egiziana a Roma nel sostenere la posizione nazionale egiziana, respingendo ogni tentativo di liquidare la causa palestinese.
Un messaggio chiaro all'amministrazione statunitense
A sua volta, Bassem Ibrahim ha elogiato lo spirito di solidarietà dimostrato dagli egiziani a Roma, sottolineando che sono parte integrante della loro patria e non esitano a sostenerla.
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Diversi attivisti presenti alla protesta hanno inviato messaggi diretti tramite altoparlanti all'amministrazione statunitense, affermando che i popoli arabi, guidati dal popolo egiziano, rifiutano la liquidazione della causa palestinese a spese dei proprietari terrieri. Hanno inoltre ribadito il loro sostegno alle decisioni della leadership egiziana di contrastare qualsiasi piano di sfollamento.
I canti della comunità egiziana risuonavano davanti all'Ambasciata americana a Roma, in un messaggio forte che è giunto fino a Washington, affermando che il popolo egiziano è unito ai fratelli palestinesi e respinge ogni tentativo di cancellare la loro identità o di allontanarli dalla loro patria.
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