Chiara Cavalieri (Assadakah News) Roma-Il 9 febbraio 2025, la capitale italiana è stata teatro di una manifestazione di protesta davanti all'Ambasciata degli Stati Uniti, organizzata dalla comunità egiziana di Roma in risposta agli sviluppi della situazione in Palestina. L'evento ha visto una massiccia partecipazione di membri delle comunità arabe e italiane, uniti nel rifiuto delle politiche americane e israeliane nei confronti della causa palestinese.
![Manifestazione a sostegno del Presidente Sisi](https://static.wixstatic.com/media/153ca0_a825710933504d8aad7a0bca650b4534~mv2.jpg/v1/fill/w_980,h_735,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/153ca0_a825710933504d8aad7a0bca650b4534~mv2.jpg)
Dettagli della protesta
La manifestazione è iniziata alle ore 15:00 e si è protratta per quasi tre ore, nonostante le condizioni meteorologiche avverse. I manifestanti hanno intonato cori di protesta e innalzato bandiere della Palestina, insieme a quelle di Egitto e Giordania, in segno di solidarietà con i paesi arabi che si oppongono allo sfollamento della popolazione palestinese. Tra gli slogan più ripetuti:
"No allo spostamento"
"Gaza non è in vendita"
"Palestina per i palestinesi"
I dimostranti hanno anche esposto cartelli con scritte di condanna alle dichiarazioni e alle politiche americane, sottolineando il loro rifiuto di qualsiasi piano volto a ridisegnare la mappa del Medio Oriente a spese del popolo palestinese.
![Locandina della Comunità Egiziana](https://static.wixstatic.com/media/153ca0_9fc4f02814064c8283bda7d89bcf7562~mv2.jpg/v1/fill/w_980,h_980,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/153ca0_9fc4f02814064c8283bda7d89bcf7562~mv2.jpg)
Partecipazione di personalità arabe ed egiziane
Alla manifestazione hanno preso parte numerose personalità arabe influenti a Roma, tra cui:
Prof. Fouad Aodi, Presidente della Comunità del Mondo Arabo in Italia
Zainab Mohammed, responsabile della moschea Al-Huda di Roma
Attivisti della comunità egiziana: Ahmed Rabie, Rehab Abdel Moneim, Nahed Shawky e Dina Mohamed
Ekramy Hashem, rappresentante dell’Unione Generale degli Egiziani all’Estero – Sezione di Roma
Dichiarazioni dei partecipanti
Il Prof. Fouad Aodi ha espresso il suo totale rifiuto di qualsiasi tentativo di sfollare i palestinesi dalla loro terra, definendo le recenti dichiarazioni della leadership americana "irresponsabili e pericolose". Ha inoltre ribadito il sostegno alle posizioni di Egitto e Giordania, lodando l’unità araba nel respingere tali piani.
Da parte sua, Zainab Mohammed ha sottolineato la solidarietà delle donne arabe ed egiziane con il popolo palestinese, affermando che la causa palestinese rimarrà una priorità e non può essere risolta attraverso imposizioni esterne.
Il messaggio della protesta: l’Egitto non accetterà imposizioni
![L'Egitto per gli egiziani Gaza per i palestinesi](https://static.wixstatic.com/media/153ca0_c7b78dcbcb3944a794b4fd50197a57f3~mv2.jpg/v1/fill/w_980,h_1341,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/153ca0_c7b78dcbcb3944a794b4fd50197a57f3~mv2.jpg)
I manifestanti hanno voluto ribadire un messaggio chiaro e forte: l’Egitto non accetterà mai ingerenze esterne e non permetterà a nessuno, né agli Stati Uniti né a qualsiasi altra potenza, di imporre decisioni che riguardano la sovranità nazionale e la questione palestinese. Come recita il Sacro Corano:
"Quante volte un piccolo gruppo ha sconfitto un gruppo numeroso, con il permesso di Dio"(Sura Al-Baqara, 2:249)
I partecipanti hanno espresso con orgoglio la posizione egiziana, dichiarando che nessuno potrà mai imporre condizioni all’Egitto. Questo spirito di resistenza e determinazione si è riflesso anche nelle manifestazioni avvenute in tutto il mondo, dove cittadini arabi ed egiziani si sono radunati davanti alle ambasciate americane per far sentire la loro voce.
La pressione popolare ha avuto un effetto tangibile: di fronte alla ferma opposizione espressa dal popolo egiziano e dalle leadership arabe, il presidente americano Donald Trump ha fatto marcia indietro sulle sue dichiarazioni e minacce. Questo dimostra che la volontà del popolo può prevalere senza bisogno di armi, ma con la forza della parola e della determinazione.
Come è stato dichiarato durante la manifestazione:
"L'Egitto non si piegherà mai a nessuno. La nostra voce ha risuonato in tutto il mondo, dimostrando che il nostro paese non potrà mai essere sottomesso. Grazie a Dio, abbiamo vinto contro chi voleva imporci la propria volontà."
Conclusione: una vittoria del popolo egiziano e arabo
Questa protesta ha dimostrato che il popolo egiziano e il mondo arabo non resteranno in silenzio davanti alle ingiustizie. È stato un momento di unità e di orgoglio nazionale, un chiaro segnale che la causa palestinese continuerà a essere una priorità assoluta.
I manifestanti hanno concluso con un messaggio di speranza e determinazione: "Ci ritroveremo presto a festeggiare la vittoria della volontà del popolo egiziano e la forza del nostro esercito, senza bisogno di armi, ma con la potenza della nostra voce e la diplomazia. Viva l'Egitto, viva il popolo egiziano, viva il mondo arabo unito!"
Coordinamento dell'evento
Ekramy Hashem, rappresentante dell'Unione Generale degli Egiziani all'Estero – Sezione di Roma
Zainab Mohammed, responsabile della moschea Al-Huda di Roma
Attivisti della comunità egiziana a Roma: Ahmed Rabie, Rehab Abdel Moneim, Nahed Shawky e Dina Mohamed
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