Assadakah News Agency - La campagna annuale di 16 giorni di attivismo contro le violenze di genere per AICS-Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo Beirut è entrata nelle carceri femminili, nelle amministrazioni penitenziarie e nei centri di recupero e fornisce le testimonianze delle vittime, come quella di Fatima (nome di circostanza), 40 anni, con alle spalle un passato fin troppo turbolento. Unica donna in una famiglia di uomini, era al loro servizio. "La mia famiglia assecondava i soprusi che subivo dai miei fratelli e voleva che esaudissi tutti i loro desideri", racconta.
L'incapacità di difendersi dalla violenza in famiglia o per strada ha portato molte donne in prigione, come nelle due carceri femminili di Baabda e Barbar El Kahzen. Grazie a un'iniziativa a gestione diretta di AICS Beirut con il supporto della organizzazione della società civile italiana ARCS e di due associazioni locali, AJEM e Mouvement Social, le autorità penitenziarie libanesi hanno intrapreso misure per migliorare le condizioni di vita di queste donne nelle carceri. AICS è in campo anche nella vicina Siria.
L'Unità per la protezione della famiglia, nella zona rurale di Damasco, istituita nel 2017 e supportata dalla Cooperazione italiana dall'inizio del 2023, è un rifugio per donne e bambini che sono stati esposti a vari tipi, spesso gravi, di violenza. Oltre a essere accolte nel maggiore momento del bisogno, le donne all'interno dell'Unità ricevono servizi atti alla propria emancipazione e reintegrazione futura nelle loro comunità di origine. In questo Paese dilaniato da un conflitto che sembra non voler finire, la possibilità di rivolgersi a un centro specializzato rappresenta la possibilità di una svolta per la vita di molte donne.
La campagna “16 giorni contro la violenza” è stata gestita direttamente dalla sede centrale AICS di Beirut, che ha dato voce ai beneficiari delle sue azioni sul campo. La campagna darà priorità alle storie e alle esperienze personali delle donne detenute, delle vittime di violenza, nonché alle storie di addetti ai lavori sociali mobilitati attraverso i progetti della Cooperazione italiana in questo settore in Libano e Siria, che saranno diffuse sulle piattaforme digitali ed editoriali di AICS Roma e Beirut.
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