top of page

Italia/EAU - Storico Forum di Dialogo Imprenditoriale

Immagine del redattore: Patrizia BoiPatrizia Boi
Foto storica dell'incontro tra Italia ed Emirati Arabi Uniti al Forum del dialogo imprenditoriale. Al centro il Presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni e il Presidente degli Emirati Arabi Uniti Sheikh Mohammed bin Zayed Al Nahyan
Foto storica dell'incontro tra Italia ed Emirati Arabi Uniti al Forum del dialogo imprenditoriale. Al centro il Presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni e il Presidente degli Emirati Arabi Uniti Sheikh Mohammed bin Zayed Al Nahyan

Patrizia Boi (Assadakah News) - Oggi, lunedì 24 febbraio dalle 9:00 alle 15:00 ha avuto luogo all'Hotel Parco dei Principi di Roma il Forum di Dialogo Imprenditoriale Italia-Emirati Arabi Uniti, un evento partecipatissimo dalla stampa internazionale per la rilevanza delle relazioni imprenditoriali tra il nostro Paese e gli Emirati Arabi Uniti.


Il Forum è stato organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dai Ministeri dell'Economia e degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti, con la collaborazione dell'ICE e il supporto di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e SACE. La giornata ha favorito l'occasione per rafforzare ulteriormente la cooperazione economica tra i due Paesi con l'obiettivo dichiarato di sviluppare nuove sinergie in settori strategici.

Il discorso del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani al Forum di Dialogo Imprenditoriale Italia-Emirati Arabi Uniti
Il discorso del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani al Forum di Dialogo Imprenditoriale Italia-Emirati Arabi Uniti

Il Forum è stato aperto dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani che dopo aver dato il benvenuto agli ospiti degli Emirati Arabi Uniti che sono intervenuti numerosi nella capitale, ha posto l'attenzione sull'opportunità che fornisce questo Forum imprenditoriale Italia-Emirati: «di collaborazione industriale, scambi e investimenti in tutti i settori più innovativi. L'obiettivo comune è la crescita delle nostre imprese e dei nostri due Paesi».

La mattinata al Forum di Dialogo Imprenditoriale Italia-Emirati Arabi Uniti


Negli ultimi due anni, infatti, i rapporti bilaterali tra l'Italia e gli Emirati Arabi Uniti hanno raggiunto livelli senza precedenti a partire dalla prima visita ad Abu Dhabi, con il lancio di un partenariato strategico che sta trovando il coronamento grazie alla visita di Stato del Presidente. Si tratta di una relazione a 360°, che ha fornito la possibilità di adoperarsi insieme per la cura dei bambini feriti nella Striscia di Gaza, di mantenere un coordinamento stretto con la presidenza italiana del G7 e soprattutto di operare congiuntamente per contrastare le migrazioni irregolari e i trafficanti di esseri umani.


Tajani ha aggiunto poi di fronte al pubblico particolarmente attento:


«Il nostro è un rapporto speciale, alimentato da un impegno per la pace e per il dialogo. Ricordo ancora l'emozione di essere stato il primo Ministro a visitare la Casa della Famiglia Abramitica di Abu Dhabi, esempio di convivenza e rispetto reciproco tra cristiani, musulmani ed ebrei. Il forum imprenditoriale di oggi si inserisce ulteriormente nell'orizzonte del nostro rapporto, aprendo la strada a nuove operazioni in tantissimi settori di primaria e comune cooperazione.


Gli Emirati per noi italiani sono un partner strategico. Il nostro interscambio economico cresce a un ritmo straordinario di oltre il 14% all'anno. Negli ultimi mesi abbiamo superato con largo anticipo il record dell'anno precedente. Gli Emirati sono il primo mercato di destinazione dell'export italiano nelle ampie regioni del Medio Oriente e Nord Africa, un'area strategica per un Paese proiettato verso il Mediterraneo e la dimensione comunitaria europea. Per noi l'interscambio commerciale è di fondamentale importanza: il 40% del prodotto interno lordo italiano è generato dalle esportazioni».

L'arrivo della delegazione emiratina tra cui - interamente in bianco con l'abito tradizionale - l'Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia, S.E. Abdulla Ali Al Subousi 


Il Ministro degli Esteri ha affermato che per aumentare il volume del commercio italiano con l'Estero dobbiamo collaborare con Paesi che acquistano i nostri prodotti e nel contempo investono nel nostro Paese esportando anche i loro prodotti.


Per poter operare in questa direzione è fondamentale impegnarsi anche «sul piano politico e diplomatico, per costruire la pace in Medio Oriente e stabilizzare il Mar Rosso, un'area recentemente colpita da tensioni. Poiché le nostre navi mercantili attraversano Suez e il Mar Rosso, è un interesse comune con gli Emirati garantire pace, stabilità e sviluppo del commercio in quell’area strategica. Penso al progetto di un corridoio economico velocissimo tra India, Medio Oriente e Mediterraneo, la cosiddetta "Via del Cotone", che rappresenta una straordinaria opportunità per il futuro delle nostre economie».

 Delegazione Italia Emirati Arabi Uniti


Del resto le esportazioni sono significativamente aumentate e appaiono sempre più diversificate, risultato ottenuto grazie agli Emirati Arabi Uniti che apprezzano la qualità e la bellezza del saper fare italiano, ma grazie anche alle tantissime imprese italiane che operano negli Emirati e al loro livello di investimento da record, vista la loro relazione con questo Paese che dura da anni.


Il Ministro ha posto poi attenzione su un altro settore:


«Nel settore delle infrastrutture, grandi aziende italiane hanno realizzato negli Emirati impianti industriali, complessi residenziali e altre opere strategiche, contribuendo allo straordinario sviluppo urbano ed economico del Paese».


L'Italia ha accompagnato l’export delle proprie imprese e cercato di attrarre investimenti innovativi e di qualità nei propri territori scegliendo gli Emirati Arabi Uniti come partner strategico anche per la diversificazione.

Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani al Forum di Dialogo Imprenditoriale Italia-Emirati Arabi Uniti
Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani al Forum di Dialogo Imprenditoriale Italia-Emirati Arabi Uniti

Tajani ha proseguito di fronte a una sala sempre più gremita in attesa dei Presidenti dei rispettivi Stati:


«A dicembre abbiamo organizzato gli Stati Generali dell’Export, un momento di confronto tra imprese e rappresentanti istituzionali. Il nostro ambasciatore ad Abu Dhabi ha ricevuto moltissime richieste di incontri da parte delle aziende italiane, segno dell’interesse concreto per il mercato emiratino. Da parte degli Emirati c’è un grande riconoscimento per il nostro lavoro. Sono fiero di avere un ambasciatore così apprezzato, e durante l’incontro con il Presidente dell'Ambasciata degli Emirati è stato sottolineato il ruolo molto positivo che svolge la nostra rappresentanza diplomatica».


Il Ministro ha poi spiegato che ci sono svariate opportunità di cooperazione, in settori come difesa, aerospazio e transizione energetica, inclusa l’energia nucleare e la valorizzazione delle risorse marittime. Si possono anche aprire ulteriori campi di interesse come la digitalizzazione, le tecnologie d’avanguardia e la sanità. Il fulcro della collaborazione, naturalmente, sarà l’innovazione e questo si potrà raggiungere mediante l’accordo in materia di istruzione superiore e ricerca scientifica, che si prevede di firmare a breve, come ulteriore strumento in questa direzione.


Tajani ha altresì affermato:


«Le imprese italiane sono leader in molti di questi campi. Sia i grandi gruppi industriali che le piccole e medie imprese eccellono nei loro settori e sono pronte a condividere il loro know-how. Possiamo contare su una rete di milioni di piccole e medie imprese, che rendono l'Italia la seconda agricoltura d’Europa e il quarto esportatore mondiale. Siamo presenti con la nostra eccellenza in praticamente tutti i settori».

Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ieri 23 febbraio mentre stringe la mano a Sheikh Mohammed bin Zayed Al Nahyan di fronte al Presidente Mattarella, in occasione della cena offerta dallo Stato italiano al Presidente emiratino e alla delegazione che lo accompagna
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ieri 23 febbraio mentre stringe la mano a Sheikh Mohammed bin Zayed Al Nahyan di fronte al Presidente Mattarella, in occasione della cena offerta dallo Stato italiano al Presidente emiratino e alla delegazione che lo accompagna

Il Ministro ha ricordato, inoltre, che il partenariato economico si estende anche oltre la dimensione bilaterale, con un impegno condiviso per favorire lo sviluppo del continente africano, nel quale le imprese italiane sono tra i principali investitori. L'Africa rappresenta una priorità politica ed economica, tante che è imminente la firma di un memorandum per avviare il nuovo partenariato. L'Italia è pronta a collaborare congiuntamente con gli Emirati Arabi Uniti in Africa, sia nell’ambito delle iniziative europee, sia mediante progetti congiunti tra imprese italiane ed emiratine. Uno di questi progetti riguarda l'interconnessione elettrica da fonti rinnovabili tra Nord Africa e Italia.


Oltre all'Africa, un altro progetto energetico congiunto con i partner emiratini è quello con l’Albania, che sta per essere avviato. Il ministro ha infine concluso:


«Sono convinto che questa giornata rappresenti un passo decisivo nel nostro partenariato. Non si tratta solo di interessi comuni, ma anche di una naturale affinità tra due Paesi con una storia antica e un forte legame di amicizia.


Questa collaborazione sarà foriera di grandi risultati per entrambi i Paesi, generando benessere e crescita in molteplici settori. Abbiamo di fronte un percorso da seguire, e ripeteremo eventi come questo perché crediamo nell’importanza di un rapporto strategico con un Paese amico, che ha sempre dimostrato vicinanza all'Italia.


L'Italia ricambia con sincera amicizia e con la determinazione di rendere questo legame sempre più forte e proficuo».

Il Ministro di Stato per il Commercio Estero degli Emirati Arabi Uniti, Thani bin Ahmed Al Zeyoudi
Il Ministro di Stato per il Commercio Estero degli Emirati Arabi Uniti, Thani bin Ahmed Al Zeyoudi

Successivamente è intervenuto in inglese il Ministro di Stato per il commercio estero degli Emirati Arabi Uniti, Thani bin Ahmed Al Zeyoudi, che ha espresso anche da parte sua intendimenti del tutto in linea con il Ministro degli Esteri italiano, rendendosi disponibile a una piena collaborazione e ringraziando lo Stato italiano per l'ospitalità con cui gli Emirati sono stati accolti.

Il tavolo sul tema degli investimenti e opportunità di business tra Italia ed Emirati
Il tavolo sul tema degli investimenti e opportunità di business tra Italia ed Emirati

A seguire, è intervenuto il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, S.E. Adolfo Urso, il cui contributo risulta essenziale per delineare le prospettive future del commercio tra i due Paesi.

Il tavolo sul tema degli investimenti e opportunità di business tra Italia ed Emirati era costituito da S.E. Mohamad Abdulrahman Al Hari, Sottosegretario al Ministero degli investimenti, da Matteo Zoppas, Presidente ICE (Italia Trade Agency) a Aurelio Regina, Presidente del Gruppo Tecnico Energia di Confindustria.

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Il momento culminante dell'evento è stato la sessione di chiusura mattutina, che ha visto la partecipazione della Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e del Presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohammed bin Zayed Al Nahyan. La loro presenza ha sottolineato l'importanza strategica delle relazioni bilaterali e il forte impegno per un dialogo costruttivo tra le rispettive economie.


Dopo un'attesa dei due Capi di Stato che ha visto una miriade di giornalisti a contendersi il primato delle immagini, finalmente sono arrivati i Premier accompagnati da un gruppo di collaboratori. E la Presidente Meloni ha fatto il suo discorso prima della firma di un memorandum insieme al Presidente Emiratino, iniziando il discorso con un ringraziamento alle delegazioni degli Emirati.

«Buongiorno a tutti, grazie per la vostra presenza e per questa partecipazione altamente qualificata.


Desidero innanzitutto rivolgere un sentito ringraziamento a Sua Altezza Sheikh Mohammed Bin Zayed, al mio amico Mohammed e a tutta la delegazione degli Emirati Arabi Uniti, per quella che considero una giornata storica. Spesso utilizziamo il termine "storico" in modo improprio, ma questo è uno di quei momenti in cui è pienamente giustificato.


Questo Business Forum segna una tappa fondamentale nel rapporto tra le nostre nazioni e si svolge nell’ambito della prima visita di Stato in Italia di un Presidente degli Emirati Arabi Uniti. È un’occasione per sottolineare come Italia ed Emirati abbiano deciso di portare la loro cooperazione bilaterale a un livello mai raggiunto prima.


Oggi abbiamo firmato oltre quaranta intese bilaterali, ma il nostro lavoro non si esaurisce qui. Considero questa giornata un punto di partenza per rafforzare ulteriormente le nostre relazioni. La nostra cooperazione si svilupperà su più livelli, trasformando due paesi che potevano sembrare distanti, o con interessi divergenti, in partner che scelgono di condividere un tratto importante del loro cammino.

L'arrivo al Forum  della Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e del Presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohammed bin Zayed Al Nahyan
L'arrivo al Forum della Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e del Presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohammed bin Zayed Al Nahyan

Tutto questo è stato possibile grazie a un nuovo approccio condiviso con il Presidente Bin Zayed, un approccio basato sulla capacità di interpretare le profonde trasformazioni del nostro tempo con visione e coraggio, senza paura di osare. Questo metodo lo abbiamo già dimostrato in molte occasioni, come nella recente decisione di realizzare, insieme all'Albania, una nuova infrastruttura interenergetica che collegherà le due sponde dell'Adriatico. È un’iniziativa ambiziosa nella quale crediamo molto, perché rappresenta un passo concreto verso un’interconnessione globale che si estende dall’Asia al Golfo, dal Nord Africa all’Europa, con il Mediterraneo al centro.


Il Mediterraneo è il fulcro della nostra attenzione ed è protagonista anche dello sviluppo del corridoio infrastrutturale ed economico IMEC, che collegherà le città portuali dell’India, del Medio Oriente e dell’Europa. Si tratta di un progetto strategico che vede Italia ed Emirati in prima linea, con un grande potenziale per i nostri settori economici.

Il Corridoio IMEC - Fonte: Anadolu Agency
Il Corridoio IMEC - Fonte: Anadolu Agency

Oggi aggiungiamo un ulteriore tassello a questa strategia. Il Business Forum dimostra che possiamo contare sulla forza e sulla vitalità dei nostri sistemi economici e finanziari, che credono nelle opportunità offerte da un salto di qualità nelle nostre relazioni. L’Italia è già il secondo partner europeo degli Emirati, l’export nazionale è in crescita e gli investimenti nelle nostre aziende sono aumentati significativamente negli ultimi anni. Sono dati che confermano quanto sia proficuo lavorare insieme, e sono certa che da oggi lo faremo ancora meglio e con maggiore intensità.


Accolgo con grande soddisfazione la decisione concreta degli Emirati Arabi Uniti di investire in Italia 40 miliardi di dollari. Si tratta di uno degli investimenti esteri più rilevanti nella storia del nostro Paese, una straordinaria dimostrazione di fiducia e amicizia verso l’Italia e il suo sistema economico.


Abbiamo scelto di concentrare questa collaborazione su settori strategici, guardando al futuro con un orizzonte di lungo termine e stabile. I temi centrali saranno lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, i data center, il dominio subacqueo, la ricerca spaziale, le energie rinnovabili e le terre rare. Ma ci occupiamo anche di cultura, con il progetto per la creazione di un grande polo museale negli Emirati Arabi Uniti, e di cooperazione internazionale, come dimostra il Piano Mattei per l’Africa, un’altra area di collaborazione strategica.


Gli Emirati Arabi Uniti, e Sheikh Mohammed in particolare, sono stati tra i primi a credere e a sostenere questa nuova strategia italiana per il continente africano. Gli accordi sottoscritti oggi permetteranno di coinvolgere sempre di più anche il settore privato in questo ambizioso percorso.


Questa giornata è straordinaria per l’Italia, per gli Emirati Arabi Uniti e per il nostro lavoro comune. Abbiamo scritto una nuova, splendida pagina della nostra storia e sono certa che ne scriveremo molte altre insieme. Lo faremo nel nome dell’amicizia che ci lega, ma soprattutto nel nome del benessere e della prosperità dei nostri popoli.


In un contesto globale incerto, la nostra collaborazione è una certezza su cui possiamo contare.


Sua Altezza, grazie per questa dimostrazione di amicizia, per questa straordinaria cooperazione, per ciò che abbiamo costruito insieme in questi anni e, soprattutto, per ciò che costruiremo in futuro.


Grazie a tutti».

Rammentiamo che, giunto in Italia, l'aereo di Sheikh Mohammed bin Zayed Al Nahyan, è stato scortato da una squadra di militari e ricevuto con tutti gli onori al Quirinale dal Presidente della Repubblica Mattarella.

Accoglienza del Capo di Stato emiratino con tutti gli onori
Accoglienza del Capo di Stato emiratino con tutti gli onori

La Delegazione che accompagna il Presidente emiratino è stato accompagnato da una delegazione di alto profilo. Tra i membri della delegazione figuravano: Sua Altezza lo Sceicco Abdullah bin Zayed Al Nahyan, Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri; Sua Altezza lo Sceicco Hamdan bin Mohamed bin Zayed Al Nahyan, Vice Presidente della Corte Presidenziale per gli Affari Speciali; Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Hamad bin Tahnoon Al Nahyan, Consigliere del Presidente degli Emirati Arabi Uniti.


La delegazione comprendeva anche altri ministri e alti funzionari emiratini, che hanno partecipato a incontri e cerimonie ufficiali con le controparti italiane, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Era presente, naturalmente anche Abdulla Ali Al Subousi, Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia.

Sheikh Mohammed bin Zayed Al Nahyan accolto dal Presidente Mattarella
Sheikh Mohammed bin Zayed Al Nahyan accolto dal Presidente Mattarella

In occasione di questa visita di Stato, Roma si è vestita di eleganza e accoglienza per celebrare un incontro unico nella storia. Nella magnificenza dei suoi palazzi, testimoni di secoli di diplomazia e grandezza, il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha aperto le porte al suo ospite d’onore: Sua Altezza lo Sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan.


Durante il sontuoso banchetto offerto in suo onore, lo Sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan ha reso omaggio all'Italia, terra di arte e ingegno, di innovazione e tradizione. Con parole cariche di gratitudine, ha sottolineato quanto il legame tra gli Emirati Arabi Uniti e l’Italia sia destinato a crescere, alimentato dalla fiducia e dalla volontà di camminare insieme sulla via del progresso e della prosperità. Un ponte solido, che attraversa deserti e mari, unendo il calore del Golfo con la luce mediterranea.

Sheikh Mohammed bin Zayed Al Nahyan e il Presidente Mattarella, in occasione della cena offerta dallo Stato italiano al Presidente emiratino e alla delegazione che lo accompagna
Sheikh Mohammed bin Zayed Al Nahyan e il Presidente Mattarella, in occasione della cena offerta dallo Stato italiano al Presidente emiratino e alla delegazione che lo accompagna

A suggellare questa fratellanza di intenti, l’aria si è fatta solenne quando i due Capi di Stato hanno scambiato le più alte onorificenze: l’Ordine di Zayed, simbolo di riconoscimento supremo degli Emirati Arabi Uniti, è stato conferito al Presidente Mattarella, mentre l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, sigillo d’onore del Paese, è stato posto sulle spalle dello Sceicco Mohamed bin Zayed.

Sheikh Mohammed bin Zayed Al Nahyan accolto dal Presidente Mattarella
Sheikh Mohammed bin Zayed Al Nahyan accolto dal Presidente Mattarella

Gesti e parole, sguardi e simboli: tutto ha parlato di una relazione destinata a fiorire ancora, nel rispetto delle radici e nel desiderio condiviso di costruire un futuro di collaborazione e crescita.


Nella notte romana, tra le luci dorate della città, si sono rinnovati accordi scritti e di intenti tra Italia ed Emirati, due mondi lontani per geografia, ma vicini nel cuore e nello spirito, pronti a scrivere insieme le pagine di un nuovo capitolo di storia.


Durante la visita di Stato del Presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohamed bin Zayed Al Nahyan, come ha annunciato Giorgia Meloni nel suo discorso, sono stati firmati oltre 40 accordi tra i due Paesi, con un impegno di investimento da parte degli Emirati di 40 miliardi di dollari in Italia.

Accoglienza del Capo di Stato emiratino con tutti gli onori
Accoglienza del Capo di Stato emiratino con tutti gli onori

Questi accordi coprono una vasta gamma di settori strategici, tra i quali: Intelligenza artificiale e data center: collaborazioni per lo sviluppo di tecnologie avanzate e infrastrutture digitali; Ricerca spaziale: iniziative congiunte per l'esplorazione e lo sviluppo di tecnologie spaziali; Energie rinnovabili: progetti focalizzati sulla produzione di energia sostenibile, come l'energia solare e eolica; Terre rare: accordi per l'approvvigionamento e la gestione di minerali critici essenziali per l'industria tecnologica; Difesa: cooperazione nel settore della sicurezza e della difesa; Cultura: iniziative per promuovere lo scambio culturale e la creazione di istituzioni museali; Piano per l'Africa: collaborazione in progetti di sviluppo nel continente africano.


Tra le aziende italiane coinvolte, Eni ha ampliato la sua collaborazione con gli Emirati attraverso tre nuovi accordi, mentre Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha siglato tre intese focalizzate sul sostegno alle imprese, energie rinnovabili e gestione delle risorse idriche.


Questi accordi rappresentano un significativo passo avanti nelle relazioni bilaterali tra Italia ed Emirati Arabi Uniti, evidenziando una cooperazione rafforzata in settori chiave per lo sviluppo economico e tecnologico di entrambi i Paesi.

Comments


bottom of page