Assadakah News - Una stria drammatica ma fortunatamente a lieto fine. Una storia di forza di volontà e determinazione, senza dubbio da prendere ad esempio. Il protagonista è Islam Ammar, un giovane di 26 anni nativo dell’Egitto, che a soli 14 anni è arrivato in Italia su un barcone con altri fuggitivi e sfollati e oggi è titolare di due sartorie nel centro di Milano, dove vengono ospitati anche firme di prima grandezza, fra cui Christian Dior, Cucinelli e Gucci, che si affodano alla sua stupefacente capacità per riparazioni e rifiniture.
Una passione, la sartoria, nata intorno ai 12 anni, quando Islam lavorava come addetto alle pulizie in una fabbrica tessile nel Paese di origine. Islam Ammar ha osservato i maestri sarti, quindi ha deciso di dedicarsi a questo raffinato lavoro, per poi decidere di tentare la sorte in Europa.
Un viaggio drammatico e disperato, due settimane in mare con altre 350 persone, che lo ha portato a Milano, dove ha affrontato difficoltà enormi, ha dormito per strada, poi ha trovato un rifugio nella comunità Kayros, dove ha imparato l’italiano e portato a termine gli studi. Armato solo della propria volontà, nel 2020 Islam ha frequentato uno stage alla prestigiosa sartoria Caraceni, dedicando la notte al confezionamento delle proprie creazioni. Nel 2022 apre la sua prima sartoria Korallo, quest’anno ne ha aperto una seconda con l’aiuto della moglie e del fratello. Un simbolo di vittoria e che fa fede alla celebre espressione di Antoine De Saint-Exupéry ne “Il piccolo principe”: “E’ il tempo che hai dedicato alla tua rosa, che fa la tua rosa così importante”.
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