Assadakah Baghdad - Il parlamento iracheno ha eletto nelle ultime ore il suo presidente, confermando il sunnita Muhammad Halbusi come rappresentante dell'assemblea nazionale irachena e dando via al processo di elezione del presidente della Repubblica e di formazione del nuovo governo.
Dopo le elezioni legislative del 10 ottobre scorso, vinte dal movimento populista guidato dal leader sciita Moqatada Sadr e che hanno visto la cocente sconfitta dei partiti armati filo-iraniani, il parlamento si è riunito a Baghdad per confermare Halbusi come presidente dell'assemblea.
Halbusi è in carica dal 2018 e secondo analisti locali è espressione di un consenso nazionale e regionale frutto della spartizione dell'influenza tra Iran e Stati Uniti.
Il parlamento ha ora un mese di tempo per scegliere il presidente della Repubblica, che per convenzione deve essere curdo. Il futuro capo di Stato dovrà poi incaricare entro 15 giorni dal suo insediamento il nuovo premier, scegliendolo tra il gruppo parlamentare più numeroso.
Proprio su questo tema la seduta parlamentare di ieri si è riscaldata con la richiesta da parte dei partiti armati filo-iraniani di essere considerati il gruppo parlamentare più numeroso nonostante la sconfitta elettorale del 10 ottobre, contestata dagli stessi partiti-milizia sostenuti da Teheran. Nella seduta parlamentare, i sadristi hanno difeso invece la loro posizione di gruppo dominante e vincitore alle elezioni legislative.
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