Iraq – Eletto nuovo presidente
- Roberto Roggero
- 14 ott 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Assadakah Baghdad - Abdel Latif Rachid, eletto presidente dell'Iraq dal Parlamento, appartiene alla minoranza curda, e' un ingegnere idraulico di 78 anni ed e' gia' stato ministro dell'acqua per 7 anni. E' esperto di questioni ambientali e la sua candidatura dell'ultimo momento e' stata definita di compromesso in un Paese diviso. Viene considerato un politico navigato e ha studiato in Gran Bretagna. Ha battuto il presidente uscente Barham Saleh e il suo primo compito sara' quello di nominare un primo ministro al posto di quello ad interim Mustafa al-Kadhemi, riempiendo cosi' un vuoto politico durato un anno dalle elezioni politiche dell'ottobre 2021.

Rachid, che era consigliere presidenziale dal 2010, e' originario di Sulaimaniyah, una grande citta' nella regione del Kurdistan autonomo settentrionale dell'Iraq, parla curdo, arabo e inglese. E' stato ministro delle risorse idriche dal 2003 al 2010, un'esperienza che potrebbe essere preziosa per l'Iraq, devastato dalla siccita' e considerato il quinto Paese piu' vulnerabile ai cambiamenti climatici, secondo le Nazioni Unite. Da quando Saddam Hussein e' stato rovesciato nel 2003, un accordo informale prevede che un musulmano sciita sia primo ministro, un sunnita sia presidente del Parlamento e un curdo sia presidente. La carica di presidente e' in gran parte simbolica e dal 2018 e' stata ricoperta da Saleh dell'Unione Patriottica del Kurdistan (Puk).
Rachid, anche lui del Puk ma candidato alla presidenza come indipendente, e' vicino al fondatore del partito, Jalal Talabani. Mentre il blocco musulmano sciita filo-iraniano, il Coordination Framework, spingeva per formare un governo, Rachid e' emerso
all'ultimo momento nella corsa presidenziale. La sua elezione arriva in un momento in cui le fazioni sciite rivali sono in competizione. Nell'Iraq multireligioso e multietnico, "ha una buona reputazione sia con i politici sciiti che con quelli sunniti", afferma un funzionario governativo vicino al neo presidente. E' "rispettato" dalla fazione dell'influente religioso sciita Moqtada Sadr, aggiunge la stessa fonte. Rachid e' anche vicino all'ex primo ministro Nuri al-Maliki.
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