top of page
rroggero5

Iraq - Cooperazione fra esercito italiano ed iracheno

Assadakah Baghdad - Erbil, 13 aprile 2023. Presso Camp Singara, la base italiana di Erbil nella Regione autonoma del Kurdistan iracheno, si è svolta la cerimonia del passaggio di responsabilità al Comando dell’Italian National Contingent Command – Land dell’Operazione Prima Parthica. Dopo oltre sei mesi alla guida del Contingente italiano in Iraq, il Colonnello Daniele Pisani ha ceduto il comando al parigrado Stefano Salvadori.

La cerimonia si è svolta alla presenza del Vice Comandante Operativo di Vertice Interforze, Generale di Squadra Aerea Nicola Lanza de Cristoforis, e ha visto la partecipazione di autorità civili, religiose e militari irachene e rappresentanze dei diversi contingenti della Coalizione. Il passaggio della Bandiera del contingente ha sancito idealmente il trasferimento di responsabilità tra i due Ufficiali. Nel prendere la parola, il Generale Lanza De Cristoforis, dopo aver espresso il proprio compiacimento al Colonnello Pisani per i risultati raggiunti, ha augurato al Colonnello Salvadori di proseguire nel solco tracciato dal suo predecessore. Ha ringraziato i militari italiani per quanto stanno facendo in un delicato teatro operativo come quello kurdo, nel segno della continuità e del progresso a supporto della Coalizione internazionale anti-Daesh.

Durante i sei mesi di missione, il contingente italiano schierato in Iraq, composto da circa 300 soldati, su base brigata Alpina “Julia”, con i suoi team addestrativi dell’Arma dei Carabinieri e dell’Esercito Italiano, ha formato oltre 1.400 militari delle Forze di Polizia e Sicurezza irachene.

Il contingente subentrante, costituito da personale della Brigata Alpina “Taurinense”, proseguirà il lavoro già intrapreso dai propri predecessori, teso a implementare la progressiva autosufficienza addestrativa delle Forze di Sicurezza locali.

Le Forze Armate italiane, insieme ai partners della Missione internazionale Prima Parthica, sono in prima linea per la stabilizzazione dell’area e supportano le Istituzioni locali per neutralizzare le ultime cellule di resistenza terroristica dell’Isis, ristabilire la sovranità dello Stato e supportare le Forze Armate e di Polizia affinché siano in grado di garantire autonomamente la sicurezza del proprio Paese.

Comments


bottom of page