Assadakah Baghdad - Nei giorni scorsi, a Sulaymaniyah, seconda città della Regione autonoma del Kurdistan iracheno, alla presenza del console generale d’Italia, Michele Camerota, e della presidente della VIM Foundation, Lava Hikmat, è stato inaugurato un angolo dedicato al Design italiano presso i locali della VIM, realtà dinamica e innovativa, che coinvolge giovani artisti locali e promuove attività creative, dalla pittura alla fotografia, dal cinema alla produzione e traduzione di opere letterarie. L’iniziativa ha potuto contare sul supporto della Direzione Generale del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che ha accolto la richiesta di inviare dei volumi, in parte forniti da partner dell’Italian Design Day quali l’ADI (Associazione per il Disegno Industriale) e Compasso d’Oro, con l’intento di divulgare le eccellenze italiane del settore.
Al contempo, adeguato risalto è stato dato alle attività svolte dalle missioni archeologiche italiane in tutta la regione curda, che presero avvio circa due decadi fa proprio da Sulaymaniyah e di cui l’Italia detiene oggi il primato in tutto l’Iraq. Ciò anche grazie al determinato supporto della Farnesina, a conferma dell’importanza attribuita alla diplomazia culturale come volano di promozione del Paese e del dialogo tra i popoli.
Il console generale Camerota, nel ringraziare la presidente Hikmat per la calorosa ospitalità ricevuta e per avere con entusiasmo condiviso l’iniziativa, ha anche ricordato la collaborazione avviata con la VIM in occasione dell’Italian Design Day. In quel frangente, le sale della Fondazione ospitarono una serie di eventi rivolti a studenti e docenti delle locali facoltà di ingegneria e architettura unitamente alla mostra “Light on Made in Italy”, che fece registrare uno straordinario successo di pubblico.
Camerota ha inoltre espresso soddisfazione per la crescente domanda di Made in Italy che si osserva nella Regione e sottolineato l’importanza del settore del design come peculiare testimonianza della conoscenza e della creatività italiana, sempre più economicamente rilevante per le nostre esportazioni nel mondo.
Infine, di comune intesa con la presidente Hikmat, si è da ambo le parti auspicato che la collaborazione possa proseguire in futuro, a conferma delle eccellenti relazioni di amicizia che legano il Kurdistan iracheno all’Italia e del panorama culturalmente vibrante che anima la città di Sulaymaniyah.
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