Assadakah Baghdad - L’Ambasciatore d’Italia in Iraq, Maurizio Greganti, ha concluso di recente una missione di tre giorni nel porto di Bassora, capitale economica del Paese.
Durante la sua missione, l’Ambasciatore Greganti ha avuto numerosi incontri con le autorità locali, con i vertici delle realtà imprenditoriali della zona e con i rappresentanti delle imprese italiane attive nella regione. Bassora è tra le regioni più ricche di giacimenti di idrocarburi del Paese, settore da cui dipende l’economia irachena, ma anche tra le più vulnerabili per siccità, scarsità d’acqua e risalita del cuneo salino dalla foce dello Shatt al-Arab. Le opportunità offerte dal mercato iracheno per le imprese italiane nel settore energetico sono state al centro dell’incontro con il direttore generale della Basrah Oil Company, Khalid Hamza Abbas, alla guida della maggiore azienda pubblica irachena.
L’Ambasciatore ha delineato al Direttore Generale il lavoro realizzato da Eni nel sito di Zubair, nonché quello condotto da varie altre aziende, come Saipem, Sicim, Peg, Paresa, Technital. Queste ultime sono attive anche a Faw, il cui porto, attualmente in via di realizzazione, si auspica che possa rappresentare “lo sbocco strategico al mare dell’Iraq per l’esportazione dei propri prodotti nazionali”.
Infine, l’Ambasciatore italiano ha visitato, presso il campo di Zubair di Eni, un impianto di estrazione di petrolio e un impianto di produzione di energia elettrica, che alimenta anche la rete nazionale a favore delle città di Bassora e Zubair.
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