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Iraq - Ambasciatore Greganti e generale Figliuolo all'avvio comando italiano missione Nato

(Agenzia Nova) - L'ambasciatore d'Italia in Iraq Maurizio Greganti, e il comandante del Comando operativo di vertice interforze (Covi), generale Francesco Paolo Figliuolo, hanno partecipato questa mattina alla cerimonia di passaggio del comando della missione Nato in Iraq (Nmi), che vedra' l'Italia impegnata per i prossimi dodici mesi. Lo ha riferito l'ambasciata in un comunicato stampa. Dopo il periodo a guida danese sotto l'autorita' del generale Michael Lollesgaard spettera' quindi all'Italia, nella persona del generale Giovanni Maria Iannucci, coordinare le attivita' dell'Alleanza atlantica nel Paese. La cerimonia, svoltasi nella base militare Union III di Baghdad, e' stata aperta dalle parole del vice comandate supremo Nato per l'Europa, generale Tim Radford, che ha ringraziato il generale Lollesgaard per il lavoro svolto e per i progressi nello sviluppo della strategia di difesa irachena, anche in coordinamento con l'operazione Inherent Resolve della coalizione internazionale.

Il comandante uscente, nel ringraziare il generale Radford, ha posto l'accento sull'importanza che rispetto e fiducia reciproca rivestono in tutte le attivita' di sostegno alle controparti locali.

Il nuovo comandate, generale Iannucci, ha quindi sottolineato la grande responsabilita' e l'onore che il comando di Nmi comporta per l'Italia, che assume per la prima volta tale impegno in un quadrante da sempre fondamentale per la politica estera e di difesa del nostro Paese. Il generale Iannucci ha infine concluso sottolineando la centralita' del lavoro di squadra, che sara' indispensabile per il successo della missione. La missione Nato in Iraq (Nmi) e' una missione di addestramento e sostegno a favore del governo iracheno, fondata sul pieno rispetto della sovranita', indipendenza e integrita' territoriale del Paese. Le principali controparti di Nmi sono il ministero della Difesa, l'Ufficio del consigliere per la sicurezza nazionale e le maggiori istituzioni attive per la difesa e la sicurezza dell'Iraq. La missione Nato, infatti, e' attiva dal 2018 su richiesta del governo

iracheno. Lo Scopo di Nmi e' sostenere la capacita' addestrativa delle forze irachene in una vasta gamma di settori: contrasto all'utilizzo di ordigni esplosivi improvvisati, bonifica e

sminamento, pianificazione civile e militare, medicina militare, ecc; sostenere i ministeri pertinenti in Iraq nello sviluppo di una struttura militare sostenibile attraverso la cooperazione civile-militare; svolgere un'importante azione di contrasto al terrorismo supportando lo sviluppo delle capacita' di sicurezza nazionale e prevenendo cosi' il ritorno di Daesh (acronimo in arabo per Stato islamico dell'Iraq e del Levante). Nmi lavora in collaborazione con l'Unione europea e le Nazioni Unite sulla riforma del settore sicurezza iracheno, assicurando coordinamento e complementarieta' tra le varie attivita'; con la Coalizione internazionale anti-Daesh, le organizzazioni internazionali e i Paesi alleati, Nmi collabora per il contrasto alla corruzione, il rispetto dello stato di diritto e del diritto internazionale umanitario, la protezione dei civili e dei minori nei conflitti armati e su donne, pace e sicurezza.

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