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Immagine del redattoreElisabetta Petrolati

Iraq - A Natale il cardinale Sako contro la guerra


Il patriarca di Babilonia dei Caldei, cardinale Louis Raphael Sako (foto da "Vatican News")

 

Elisabetta Pamela Petrolati - (Assadakah News) All’appello del Papa il giorno 25 dicembre, nel suo discorso Urbi et Orbi dalla Loggia di San Pietro che ha ammonito le genti con le parole “Tacciano le armi!”, si è unito l’invito alla speranza del patriarca di Baghdad dei Caldei, cardinale Louis Raphael Sako, rivolto a cristiani e musulmani.

Ha ripreso il tema dell’Anno Giubilare 2025 “Pellegrini di Speranza” la lettera pastorale del Patriarca in cui si è rivolto, in occasione del Natale, alla comunità cristiana in Iraq. “Dobbiamo mantenere accesa la fiamma della speranza dentro di noi e portare la sua luce nell’oscurità di un mondo diviso e ferito” afferma Sako riferendosi ai numerosi conflitti che stanno causando la morte e la sofferenza di milioni di persone nel mondo.

La Chiesa Caldea ha organizzato numerosi incontri di preghiera durante l’Avvento, la notte di Natale si sono svolte le messe in diverse chiese, soprattutto sono state incentivate le celebrazioni del giorno 25 dicembre, di giorno, a maggior sicurezza dei fedeli. Baghdad e altre città sono state abbellite dai tradizionali decori natalizi come alberi di Natale e illuminazioni, con il contributo anche dei musulmani che apprezzano Gesù.

Il cardinale Sako nel suo Messaggio ha parlato della presenza cristiana irachena come “una componente fondamentale del tessuto iracheno, profondamente radicata nella storia dell’Iraq. I cristiani - ha rivendicato nel Messaggio - sono tra i fondatori dell’Iraq e la loro lealtà è sempre stata verso il loro Paese”. Queste parole sono state di reazione alle azioni di odio, emarginazione e sequestro delle  proprietà di cittadini cristiani da parte di Al-Qaeda e Isis, fatti che hanno spinto due terzi dei cristiani a emigrare dall’Iraq.

Nel suo discorso in occasione del Natale, il Cardinale non ha nascosto la sua preoccupazione riguardo a quanto sta accadendo a Gaza, in Libano e in Siria. Sako ha ribadito la solidarietà della Chiesa Caldea e ha lanciato un appello ai potenti del mondo nel trovare soluzioni pacifiche durature in tutta le regione.  “Soluzioni che siano all’altezza delle aspirazioni dei Paesi dell’area di avere sicurezza, stabilità e riforme che ripristinino diritti, dignità e sovranità. L’Oriente- ha sottolineato il Patriarca di Baghdad - storicamente noto come culla dei profeti , terra di civiltà e glorie, ha bisogno, in queste difficili circostanze, di razionalità, saggezza, discernimento e sforzi congiunti per raggiungere la riconciliazione nazionale e andare verso un futuro migliore, piuttosto che essere trascinato in altri conflitti e divisioni”.

Le parole decise e assertive del Pontefice della chiesa cristiana cattolica e del Patriarca della chiesa cristiana caldea si sono unite in un corale appello alla pace, alla cessazione dei conflitti armati. Moniti alla coscienza umana, al momento voci isolate nello scenario politico internazionale.


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