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Iran - Risponderemo a qualsiasi attacco da parte degli Stati Uniti

Immagine del redattore: Maddalena CelanoMaddalena Celano

Aggiornamento: 22 mar



Maddalena Celano (Assadakah News) - Dopo le incursioni americane nello Yemen, Teheran avverte Washington: nessuna aggressione rimarrà impunita.

Roma, 16 marzo - L'Iran ha ribadito la propria determinazione a rispondere a qualsiasi azione ostile da parte degli Stati Uniti. Lo ha dichiarato il comandante dei Guardiani della Rivoluzione (Pasdaran), generale Hossein Salami, sottolineando che Teheran non resterà passiva di fronte alle provocazioni americane. L'avvertimento giunge in seguito alle recenti incursioni aeree statunitensi contro le posizioni dei ribelli yemeniti Houthi, alleati dell'Iran, nel contesto del conflitto regionale che da anni destabilizza il Medio Oriente.

Le azioni militari americane nello Yemen, giustificate come misure difensive contro gli attacchi Houthi alla navigazione nel Mar Rosso, rappresentano un'escalation che rischia di incendiare ulteriormente la regione. Secondo Teheran, gli attacchi statunitensi sono parte di una strategia più ampia volta a minare l'asse della resistenza, che include non solo lo Yemen, ma anche Iraq, Siria, Libano e Palestina. "Gli Stati Uniti continuano a dimostrare la loro arroganza imperiale, intervenendo in modo illegittimo per destabilizzare nazioni sovrane e proteggere i propri interessi egemonici", ha dichiarato un alto funzionario del governo iraniano.

L'Iran ha sempre sostenuto che la soluzione alla crisi yemenita debba passare per il dialogo e la fine dell'aggressione saudita, sostenuta da Washington. Gli Houthi, in risposta agli attacchi, hanno promesso di intensificare la loro resistenza contro le forze occidentali e i loro alleati. Il portavoce del movimento, Mohammad Abdulsalam, ha affermato che "gli Stati Uniti stanno giocando con il fuoco e le loro azioni non resteranno senza conseguenze".

Sul piano geopolitico, l'Iran ha rafforzato le sue alleanze con Russia e Cina, consolidando un asse multipolare che si oppone alla politica interventista statunitense. La Repubblica Islamica ha inoltre intensificato le esercitazioni militari e il rafforzamento delle sue capacità di deterrenza, inviando un chiaro messaggio a Washington e ai suoi alleati regionali.

Mentre il mondo assiste a una pericolosa escalation, il ruolo dell'Occidente appare sempre più ipocrita: da un lato, gli Stati Uniti si ergono a difensori della sicurezza e della stabilità, dall'altro continuano a seminare il caos con politiche bellicose che hanno già devastato intere nazioni. Il popolo iraniano, attraverso le parole del generale Salami, ha chiarito che la propria sovranità e sicurezza non saranno negoziabili. Qualsiasi aggressione troverà una risposta adeguata, e l'Iran è pronto a difendersi con ogni mezzo necessario.

"L'Iran non cerca la guerra, ma se qualcuno lo minaccia, darà risposte appropriate, risolute e definitive a qualsiasi attacco", ha concluso il generale Salami.

Gli Stati Uniti "non hanno alcun diritto di dettare la politica estera dell'Iran", ha commentato da parte sua il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, in un messaggio diffuso su X.

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