Assadakah News - "La politica iraniana di difesa dei palestinesi e della causa della liberazione di al-Quds non cambierà con il cambio di amministrazione in Iran": lo ha detto il nuovo presidente, Massoud Pezeshkian.
"Continuiamo a sostenere con forza i palestinesi e nulla può turbare la nostra determinazione", ha affermato Pezeshkian ieri sera, durante un incontro con il segretario generale del Movimento della Jihad islamica palestinese, Ziad al-Nakhalah, che si trova a Teheran per partecipare all'insediamento presidenziale di oggi. "Questo incontro è un messaggio importante per coloro che cercano di creare una distanza tra l'Iran e i gruppi di resistenza", ha aggiunto, citato dall'Irna.
Al-Nakhalah, da parte sua, ha detto che "la posizione dell'Iran nei confronti della Palestina ha un effetto importante sul mantenimento dello spirito della resistenza palestinese".
Nel suo primo discorso dopo il giuramento da presidente dell'Iran, Masoud Pezeshkian ha invitato la comunità internazionale a cooperare con l'Iran per risolvere le sfide regionali e globali. "Il mondo deve cogliere questa opportunità senza precedenti per affrontare le questioni regionali e globali attraverso la collaborazione con un Iran potente, desideroso di pace e dignitoso", ha affermato, come riporta l'agenzia Irna. Al centro della sua politica estera, il Presidente ha sottolineato tre principi chiave: dignità, saggezza e convenienza. Pezeshkian ha anche sottolineato la necessità di una regione libera dall'influenza degli estremisti, affermando che i Paesi della regione non dovrebbero permettere a poche voci radicali di travisare quasi due miliardi di musulmani liberi di pensare".
Pezeshkian ha espresso il forte desiderio di un mondo in cui il popolo palestinese sia libero dall'occupazione israeliana: "I sogni di nessun bambino palestinese siano sepolti sotto le macerie delle loro case".
Infine, sul fronte interno, ha delineato gli obiettivi della sua amministrazione, promettendo di dare priorità allo sviluppo sostenibile, alla forza economica e al miglioramento degli standard di vita del popolo iraniano.
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