Assadakah News - In un editoriale sul Teheran Times, il neopresidente iraniano Masoud Pezeshkian afferma che "come prima misura" il suo governo "esorterà i paesi arabi vicini a collaborare e a utilizzare tutte le leve politiche e diplomatiche per dare priorità al raggiungimento di un cessate il fuoco permanente" nella Striscia di Gaza "con l'obiettivo di fermare il massacro" da parte di Israele e "prevenire l'allargamento del conflitto".
Dalle colonne del quotidiano iraniano in lingua inglese Pezeshkian definisce lo Stato ebraico "ancora oggi un regime di apartheid" che "aggiunge il 'genocidio' a un elenco già rovinato da occupazione, crimini di guerra, pulizia etnica, costruzione di insediamenti, possesso di armi nucleari, annessione illegale e aggressione contro i suoi vicini. Dobbiamo quindi lavorare - aggiunge il presidente eletto iraniano - per porre fine all'occupazione prolungata che ha devastato la vita di quattro generazioni di palestinesi".
Pezeshkian afferma poi che sosterrà "la creazione di una 'regione forte' piuttosto che di una in cui un singolo Paese persegue l'egemonia e il dominio sugli altri. Non vediamo l'ora - spiega – di collaborare con Turchia, Arabia Saudita, Oman, Iraq, Bahrein, Qatar, Kuwait, Emirati Arabi Uniti e organizzazioni regionali per approfondire i nostri legami". Il presidente Pezeshkian, ha assicurato che il suo Paese continuerà a sostenere la Palestina nella sua lotta contro Israele, in un messaggio indirizzato al leader politico del gruppo palestinese Hamas, Ismail Haniyeh. "La Repubblica Islamica dell'Iran, secondo i principi e gli obiettivi della Rivoluzione Islamica e le idee dell'Imam Khomeini, nonché le direttive della Guida Suprema, considera un dovere umano e islamico sostenere la nazione palestinese nella sua lotta contro l'occupazione e l'apartheid del regime sionista", ha detto Pezeshkian nel messaggio riportato dall'agenzia statale Irna. Teheran è uno dei principali alleati del movimento islamista Hamas e guida il cosiddetto "Asse di resistenza" contro Israele, composto, tra gli altri, da Hezbollah e dagli Houthi dello Yemen.
Pezeshkian ha vinto il secondo turno delle elezioni presidenziali tenutesi la scorsa settimana in Iran, una nomina anticipata dopo la morte in un incidente aereo del precedente leader, Ebrahim Raisi'. Il presidente eletto entrerà in carica il 30 luglio con una cerimonia davanti al Parlamento iraniano.
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