Assadakah News Agency - Un avvenimento importante, sia per la Repubblica Italiana che per la Repubblica Islamica dell’Iran, quello di avere per la prima volta una donna nel ruolo di ambasciatrice. Dal 18 marzo 2024, infatti, Paola Amadei è la nuova ambasciatrice d’Italia a Teheran, prima donna a guidare l’Ambasciata d’Italia in Iran.
Nata a Roma nel 1964, ha esordino in diplomazia nel 1992, e ha accumulato una consolidata esperienza nel campo diplomatico e politico. Ha occupato ruoli di notevole responsabilità a Singapore, poi nel Sultanato dell’Oman, fino all’incarico appena terminato di ambasciatrice nel Bahrain, dove è stata sostituita da Andrea Catalano, quindi ha assunto ufficialmente il ruolo a Teheran. Una esperienza a Bruxelles, dove è stata anche coordinatrice della politica commerciale e delle Relazioni Transatlantiche presso la Rappresentanza permanente.
In Oman è stata ambasciatrice dal 2012, uno Stato chiave nei negoziati nucleari e non solo con l’Iran, poi il ritorno a Roma e nel 2017 è consigliere diplomatico del ministro dell'Interno, quindi nel 2020 l’arrivo a Manama.
Nell’assumere l’incarico, Paola Amadei ha dichiarato: “Sono orgogliosa di rappresentare l'Italia in Iran, due Paesi eredi di antiche civiltà e portatori di culture millenarie che si sono sempre attratte e arricchite reciprocamente. Oggi più ancora che in passato i nostri due Paesi condividono la responsabilità di adoperarsi per la pace e la prosperità".
Un compito difficile, in un Paese segnato da tensioni interne, e in una Regione scossa da conflitti di non facile soluzione e nei quali la Repubblica Islamica gioca un ruolo determinante, con richiami diretti alla crisi ucraina per le relazioni fra Russia e Iran, che rende ancora più delicato il ruolo dell’Italia.
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