Assadakah News - "Senza dubbio, non lasceremo il Libano da solo di fronte all'aggressione oppressiva del regime sionista". Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani (foto), durante un'intervista con Mehr, dove ha sostenuto che "il falso e maligno regime di Israele è la causa alla radice dell'instabilità nella regione e le sue continue aggressioni e crimini in Palestina e Libano minacciano la sicurezza e la pace a livello regionale e internazionale". Secondo il funzionario, la "pressione" da parte degli Usa e di alcuni Paesi europei hanno impedito al Consiglio di Sicurezza dell'Onu di adempire ai propri doveri nel mantenimento della pace e della sicurezza internazionale e fermare l'azione di Israele in Palestina. "Sostenere il Libano e la sua nazione, oltre alla responsabilità internazionale, è un compito molto importante per tutti i Paesi islamici e arabi", ha sottolineato Kanani, citando gli attacchi di Israele.
In questo contesto, il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, ha incontrato alcuni leader mondiali nel corso di incontri separati svoltisi a margine della 79a sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, negli Stati Uniti. Pezeshkian - scrive l'agenzia iraniana Irna - ha avuto colloqui con Abdel-Fattah Al-Burhan, presidente del Consiglio sovrano di transizione del Sudan, con il premier libanese Najib Mikati, con il principe ereditario del Kuwait, Sheikh Sabah Khaled Al-Sabah, con il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif, con il primo ministro norvegese Jonas Gahr Stre, con il Presidente bulgaro Rumen Radev, con il Presidente francese Emmanuel Macron.
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