Iran - La Resistenza alle interferenze occidentali

Maddalena Celano (Assadakah News) - L' Iran Resiste alle Interferenze Occidentali: Convocati gli Ambasciatori di Germania e Gran Bretagna

Teheran ha risposto con fermezza alle continue ingerenze occidentali negli affari interni del Paese, convocando gli incaricati d'affari di Germania e Gran Bretagna. La decisione è arrivata dopo che Berlino e Londra hanno sostenuto il proseguimento della missione delle Nazioni Unite incaricata di investigare sulle proteste del 2022, un'iniziativa che l’Iran considera un’ingerenza arbitraria e politicizzata.

Secondo quanto riportato dall’agenzia Tasnim, la convocazione è avvenuta "in segno di protesta contro le posizioni ostili della Gran Bretagna e della Germania durante la 58ª sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite", dove è stata presentata una bozza di risoluzione volta a estendere il mandato del relatore speciale e della cosiddetta "Missione di accertamento dei fatti sull'Iran".

Nel corso dell’incontro, Forouzan Vadiati, direttrice generale per gli Affari delle Donne e dei Diritti Umani presso il Ministero degli Esteri iraniano, ha respinto con decisione l’iniziativa tedesca e britannica, definendola "irresponsabile e provocatoria". Tale atteggiamento, ha sottolineato, dimostra ancora una volta la volontà di alcune potenze occidentali di imporre la propria agenda sotto la maschera della difesa dei diritti umani, ignorando la sovranità nazionale dei popoli e il principio di autodeterminazione.

Un’Indagine Politicizzata per Delegittimare l’Iran

La missione d’inchiesta dell’ONU è stata istituita il 24 novembre 2022, con il pretesto di monitorare la situazione dei diritti umani in Iran, all'indomani delle proteste scoppiate a seguito della morte della giovane Mahsa Amini. Tuttavia, fin dall’inizio, questa operazione ha assunto connotati chiaramente strumentali, trasformandosi in un pretesto per esercitare pressioni su Teheran. L’Iran ha più volte denunciato l’ipocrisia occidentale, evidenziando come le stesse nazioni che oggi si ergono a paladine dei diritti umani siano responsabili di crimini contro l’umanità in Palestina, Yemen, Afghanistan e altrove, senza che vengano mai istituite missioni d’inchiesta per indagare sulle loro violazioni. Inoltre, mentre la Germania e la Gran Bretagna cercano di interferire negli affari iraniani, chiudono gli occhi sulle repressioni interne ai loro stessi confini, come la violenza della polizia contro i manifestanti o le discriminazioni contro minoranze e lavoratori.

Sovranità e Resistenza di un Popolo Indipendente

Il governo iraniano ribadisce che nessuna interferenza straniera potrà minare la stabilità e l’indipendenza della Repubblica Islamica. Come dimostrato in passato, il popolo iraniano ha sempre saputo difendere la propria sovranità contro le ingerenze imperialiste, respingendo i tentativi di destabilizzazione orchestrati dall'esterno.

L'Iran prosegue nel suo cammino di autodeterminazione, rifiutando ogni tentativo di manipolazione da parte di quelle stesse potenze che, con il pretesto dei diritti umani, cercano di indebolire gli Stati indipendenti che non si piegano alle loro pressioni geopolitiche ed economiche.