top of page
rroggero5

Iran - La Repubblica Islamica al ballottaggio

Assadakah News - In Iran appuntamento per i ballottaggi delle elezioni parlamentari dopo il primo turno che si è svolto il 1° marzo, insieme alle consultazioni per il rinnovo dell'Assemblea degli Esperti, e che ha visto l’affermazione della politica tradizionalista. Chiamati alle urne sono gli elettori di 22 collegi che dovranno eleggere gli ultimi 45 deputati che andranno a comporre il Parlamento. Si ritiene che su 90 candidati, 15 siano di area riformista. Nella capitale tutti e 32 i candidati sono considerati conservatori. I risultati finali sono attesi lunedì.

L'ayatollah Ali Khamenei, Guida Suprema dell'Iran, è stato fra i primi a votare, davanti alle telecamere della tv di Stato, e ha lanciato un appello a recarsi alle urne, sottolineando che ogni persona che vuole il progresso dell'Iran ha il dovere nazionale di partecipare: "L'importanza del secondo turno non è inferiore a quella del primo e, a Dio piacendo, il nostro popolo voterà e completerà il Parlamento", ha affermato.

I seggi resteranno aperti dalle 8 del mattino alle 18 (ora locale), ma non sorprenderebbe se il ministero dell'Interno decidesse di prorogare l'orario per dimostrare che l'affluenza è alta. Il primo turno ha visto un'affluenza del 41% (circa 25 milioni di voti depositati), un punto in meno rispetto alle parlamentari del 2020. Duecento sui 245 seggi assegnati sono stati conquistati da candidati riconducibili allo schieramento dei conservatori.

Un risultato prevedibile, dal momento che molti riformisti sono stati esclusi dal Consiglio dei Guardiani, l'organo della Repubblica Islamica che valuta le qualità di ogni singolo candidato, e ha l'ultima parola sulla sua ammissione alle elezioni. I giochi sembrano fatti anche per il ruolo di Speaker, con voci insistenti che indicano come opzione principale la conferma dell'ex sindaco di Teheran, Mohammad Bagher Qalibaf. Hanno una possibilità anche Morteza Agha-Tehrani e Sadeq Mahsouli, come pure Hamid Rasaei, ma sarà Khamenei a far pendere l'ago della bilancia dalla parte di uno o l'altro candidato. L'esito dei ballottaggi arriva in una fase delicatissima per l'Iran, reduce dal primo scontro diretto nella storia con Israele.

Kommentare


bottom of page