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Iran – Il Matrimonio tradizionale, un rito millenario

Immagine del redattore: Patrizia BoiPatrizia Boi

Aggiornamento: 6 ore fa

Khāstegāri, La Proposta di Matrimonio, un primo passo verso l'unione, che si svolge nel pomeriggio o al tramonto

Patrizia Boi (Assadakah News) - Il Matrimonio Tradizionale in Iran, dove il cielo si tinge di azzurro profondo e le montagne si ergono maestose, è un racconto che si snoda attraverso i secoli, intrecciando usanze antiche e gesti carichi di significato, come un arazzo prezioso intessuto tra passato e presente. È una danza di luci e colori, un rito che profuma di storia e di sogni.


Ogni fase del rito è una tappa di un Viaggio Sacro, un cammino condiviso non solo dai due sposi, ma dalle famiglie, dagli amici e da un'intera comunità. Nonostante le trasformazioni che il tempo e la modernità hanno apportato, il matrimonio rimane un evento intriso di poesia, dove l'amore si celebra con una solennità che parla di radici profonde e di sguardi rivolti al futuro.


Le fasi che seguono sono comuni ai matrimoni tradizionali nella maggior parte dell'Iran, in particolare a Teheran, e riflettono un insieme di tradizioni condivise dai vari gruppi etnici. Accanto a queste celebrazioni tradizionali, oggi esistono anche matrimoni moderni, più semplici e spesso privi di alcune formalità, ma altrettanto significativi.


Fase 1 – Khāstegāri, La Proposta di Matrimonio


Il Khāstegāri è il primo passo verso l'unione, un momento che si svolge nel pomeriggio o al tramonto, quando il sole sembra accarezzare dolcemente il giorno. La famiglia dello sposo, portando fiori profumati e dolci raffinati, si reca a casa della ragazza per proporre ufficialmente il matrimonio. L'atmosfera è carica di attesa e rispetto.


In questa occasione, si parla inizialmente di argomenti generali, un preludio per rompere il ghiaccio, finché la conversazione si sposta sul vero motivo dell'incontro. La ragazza, con grazia e modestia, serve tè, dolci e frutta agli ospiti, rispondendo alle domande che le vengono poste.


Se le due famiglie trovano un'armonia nei valori culturali, sociali e nello stile di vita, si raggiunge un accordo generale. Questo incontro è come un primo respiro di una nuova vita in comune, che si concretizza fissando la data per la fase successiva: il Bale Borān.


Fase 2 - Bale Borān, La Cerimonia del Consenso

Il Bale Borān, La Cerimonia del Consenso, è un rito che suggella il consenso delle famiglie

Il Bale Borān è un rito che suggella il consenso delle famiglie, un momento che risuona come una melodia antica. Si svolge nella casa della ragazza, dove si radunano non solo i parenti stretti, ma anche i membri più anziani e rispettati delle due famiglie. L'incontro è intriso di significato e rispetto per le tradizioni.


Durante questa cerimonia, si discutono i dettagli della dote della ragazza e si definiscono le condizioni del matrimonio. La famiglia dello sposo offre doni simbolici: un pezzo di stoffa pregiata, un anello d'oro che brilla come una promessa eterna, e talvolta un cono di zucchero, simbolo di dolcezza e felicità per la futura coppia.


La dote, al centro delle discussioni, rappresenta non solo un sostegno materiale, ma anche un simbolo del valore attribuito alla sposa e al suo futuro. In alcune tradizioni etniche, si stabilisce anche il shirbahā ("il prezzo del latte"), una somma offerta alla famiglia della sposa per onorare il suo ruolo e il suo passato. Questo importo, spesso, viene utilizzato per contribuire al corredo della ragazza.


Gli accordi raggiunti vengono scritti e firmati dai presenti, in un gesto solenne che unisce le parole al destino. Il Bale Borān è un passo formale ed è un rito che sancisce la fiducia tra le famiglie e la benedizione di un nuovo legame.


Fase 3 - La Festa di Fidanzamento


La festa di fidanzamento è l'annuncio ufficiale dell'unione, un momento in cui l'amore sboccia pubblicamente come un fiore raro. Questa celebrazione si tiene di solito dopo il Bale Borān e coincide spesso con una festività religiosa o un giorno speciale.


Può essere un evento intimo, circondato dall'affetto dei familiari più stretti, oppure una cerimonia grandiosa che si svolge in una casa, in un salone o in un giardino, dove le luci brillano e la musica accompagna la gioia degli invitati. Gli abiti della sposa, spesso di colori vivaci e simbolici, e i doni che gli invitati portano riflettono la ricchezza della cultura iraniana.


La famiglia della sposa o dello sposo, a seconda delle tradizioni locali, si occupa dell'organizzazione della festa. Gli inviti formali vengono spediti e tutto è curato nei minimi dettagli, come un dipinto in cui ogni pennellata ha il suo posto. Durante la festa, gli sposi ricevono benedizioni e auguri, circondati da canti, danze e piatti tradizionali che raccontano di una terra ricca e generosa.


La festa di fidanzamento è un ponte tra il passato e il futuro, un rito per celebrare l'inizio di una nuova storia, scritta a due mani ma sostenuta dall'amore di una comunità intera.


Fase 4 - La cerimonia dell’aghd-kanān (stipula del contratto)

L’aghd-kanān, il cuore simbolico del matrimonio iraniano

L’aghd-kanān è il cuore simbolico del matrimonio iraniano: il matrimonio è considerato un contratto legale e religioso. La cerimonia viene officiata da un mullah, che funge da notaio e guida spirituale, e il contratto matrimoniale è redatto in presenza di testimoni. Si svolge in due forme, ma in entrambe pulsa di antica poesia e ritualità.


Nella prima, la cerimonia si tiene nella casa della sposa: uomini e donne, spesso in stanze separate, si raccolgono per celebrare l’unione. La sposa e lo sposo siedono fianco a fianco di fronte al Sofreh-ye Aghd, il banchetto nuziale splendidamente adornato con oggetti simbolici: il Corano, uno specchio per riflettere la luce del futuro, candele, acqua, pane, erbe, dolci, e altri elementi carichi di significato. Sopra le loro teste, un velo di seta è sostenuto da mani femminili, mentre una donna sbriciola coni di zucchero sopra di loro, come una pioggia dolce di benedizioni e prosperità.

Sofreh-ye Aghd, il Banchetto Nuziale

L’aghed, colui che officia il rito, legge il contratto nuziale, le cui condizioni erano già state fissate durante il bale borān.


Tre volte viene rivolta alla sposa la fatidica domanda, e solo alla terza, con il permesso dei genitori e dopo aver ricevuto il prezioso "zir lafzi" dalla madre dello sposo, la ragazza pronuncia il suo sì.


Le firme degli sposi e dei testimoni suggellano l’aghd-nāme, un documento ufficiale che racconta la storia e gli impegni della coppia. La celebrazione prosegue con il dono di regali preziosi alla sposa, risate gioiose e l’intrattenimento degli ospiti. La famiglia della sposa si occupa della cena, mentre il compito di fornire fiori, dolci e frutta spetta allo sposo.


Nella seconda forma, più intima e riservata, il contratto viene letto in privato, sancendo legalmente e ufficialmente l’unione. Talvolta, questo momento si integra al rito nuziale vero e proprio, avviando con semplicità e senza sfarzi il cammino condiviso della coppia.

Sofreh-ye Aghd, il banchetto sacro, su di esso, il Corano si posa con delicatezza, come una promessa di saggezza

Prima di parlare delle altre Fasi del Matrimonio iraniano è interessante approfondire il senso del Sofreh-ye Aghd, il banchetto sacro, che si apre come un giardino incantato, ricco di simboli che raccontano speranze e benedizioni. Su di esso, il Corano si posa con delicatezza, come una promessa di saggezza, mentre le candele brillano di una luce calda, accogliendo la nuova vita che sta per nascere.


Un velo di seta scintilla sopra la coppia, come un incanto che protegge l’amore. Il suo dolce profumo si mescola con quello del miele e delle mandorle, dei fiori e delle erbe, ogni oggetto ha il suo posto, ogni gesto il suo significato.


Le famiglie si riuniscono come fiori che sbocciano insieme, creando un cerchio di affetto e di auguri. Le parole del mullah risuonano nell’aria, intrecciando il sacro e il profano, mentre l’amore viene sancito sotto lo sguardo degli antenati, che sembrano sorridere dal passato. Il suono del velo che sfiora le mani degli sposi è come il sussurro di una fiaba che prende vita.


Le promesse si fanno non solo con le parole, ma anche con i gesti, con gli sguardi silenziosi che parlano di un'unione che va oltre il tempo e lo spazio. E nei sorrisi dei giovani sposi, c'è la magia di un cammino che si intreccia, di una nuova storia che inizia. Il matrimonio tradizionale in Iran è una celebrazione di tutto ciò che è sacro, di tutto ciò che è bello, una fiaba che diventa realtà.


Il Sofreh-ye Aghd è un rito di speranza, tessuto con il filo dorato delle tradizioni millenarie. È il cuore pulsante del matrimonio, un banchetto che si schiude come una porta segreta tra il mondo terreno e quello celeste. Su di esso, ogni elemento non è solo un oggetto, ma un simbolo che racconta storie di amore, prosperità, felicità e fertilità.


Al centro di questo tappeto sacro, il Corano giace con una maestosa solennità, le sue pagine antiche, che custodiscono la saggezza del mondo, sono aperte come un invito a camminare su sentieri di verità e di saggezza. Accanto a lui, lo specchio, che riflette l’anima degli sposi, diventa il simbolo di un amore che si riflette nei cuori di chi partecipa alla cerimonia, mentre la candela accesa illumina la via, come una guida che brilla nella notte oscura del mondo.

Sofreh-ye Aghd, le noci, le mandorle e le nocciole sono simboli di benedizioni e abbondanza

Dopo di esso, una coppa di zucchero cristallizzato spande il suo dolce profumo nell’aria, un augurio di dolcezza che accompagnerà gli sposi nei giorni a venire. La palla di zucchero che viene sbriciolata sopra il telo di seta è come il seme di una nuova vita, che si disperde con leggerezza, e che segna l’inizio della crescita di un amore che si espande.


Ogni piatto, ogni bottiglia, ha il suo ruolo sacro. La frutta esotica, lucida e brillante, rappresenta la fertilità e la ricchezza. Le noci, le mandorle e le nocciole sono simboli di benedizioni e abbondanza, piccole promesse di prosperità che arriveranno con la nuova vita insieme. I dolci tipici, che si fondono con il sapore della tradizione, sono un augurio di felicità senza fine, mentre il formaggio e il pane, essenziali e semplici, sono il fondamento della vita comune, segno di un nutrimento che non è solo fisico, ma anche spirituale.


La carta d'argento che contiene i semi di grano e orzo, disposta vicino al miele, porta con sé l’essenza della fertilità e della crescita. Ogni seme, un piccolo miracolo che fiorirà con il passare degli anni, è un augurio che la coppia possa crescere insieme, come un giardino che sboccia sotto il calore del sole.


La brocca di yogurt è un altro simbolo di vita, di purificazione e di dolcezza, mentre il vetro d'acqua che brilla come cristallo, trasparente e puro, è la promessa di un amore che rimarrà chiaro e limpido, come un riflesso nel mare.

Sofreh-ye Aghd, ogni dettaglio è pensato con cura, come una preghiera che si offre al cielo

Ogni dettaglio è pensato con cura, come una preghiera che si offre al cielo. E quando gli sposi si siedono davanti a questo banchetto sacro, è come se il mondo intero avesse congiunto le mani per augurare loro una vita lunga, felice e prospera. In quel momento, il Sofreh-ye Aghd è un ponte tra il mondo visibile e quello invisibile, un luogo dove l’amore si fa tangibile, una promessa che si rinnova, come la luce delle candele che mai si spegne.


Fase 5 - La Cerimonia del Pā-goshā


Dopo il contratto, le famiglie aprono le loro porte agli sposi, organizzando piccole feste intime. Ogni incontro è un invito a sentirsi accolti, un’occasione per rafforzare il legame tra le due famiglie. Durante queste serate, i parenti più anziani trasmettono auguri di prosperità e saggi consigli agli sposi, mentre i più giovani celebrano con musica e danze.


Fase 6 - Il Corredo Nuziale e i Preparativi

Donne Persiane, piccole feste tra donne

Il corredo della sposa, raccolto nel tempo con cura e dedizione, racconta i suoi sogni e le sue speranze. Include abiti ricamati, oggetti per la casa e gioielli preziosi. Prima di entrare nella nuova casa, il corredo viene esposto con orgoglio in piccole feste tra donne, dove si condividono aneddoti e ricordi legati alla vita matrimoniale.


Questo rito non è solo una tradizione, ma un’occasione per celebrare la bellezza e il valore della donna nel suo nuovo ruolo. Ogni oggetto racconta una storia e ogni gesto benedice il futuro della sposa.


Fase 7 - Hanā-bandān, La Notte dell’Henné


La sera prima delle nozze, la casa si riempie di luci scintillanti, risate e canti. L’henné viene applicato sulle mani degli sposi e degli invitati in un rito che simboleggia fertilità, fortuna e amore eterno. Le decorazioni intricate dell’henné riflettono non solo la tradizione, ma anche l’arte e la creatività tramandate da generazioni.


Questo momento di intimità tra le famiglie è accompagnato da piatti tradizionali, dolci fragranti e musica dal vivo, creando un’atmosfera di gioia condivisa.

Hanā-bandān, La Notte dell’Henné

Fase 8 - La Festa Nuziale


Il giorno del matrimonio è un’esplosione di gioia. Gli sposi, vestiti con abiti tradizionali e moderni, sono accompagnati dai canti e dai riti di buon auspicio, come il passaggio sotto il Corano per ricevere protezione divina. La festa è caratterizzata da un banchetto sontuoso, balli vivaci e momenti di commozione, dove ogni dettaglio celebra l’amore e l’unione delle anime.


La sposa entra nella sala come una regina, accolta dagli applausi e dagli sguardi ammirati degli ospiti. Lo sposo, al suo fianco, sorride con orgoglio e felicità. Il primo ballo, spesso accompagnato da musica tradizionale, è un momento magico che simboleggia l’inizio del loro viaggio insieme.


Fase 9 - Pātakhti e Mādarzan Salām


Il giorno successivo al matrimonio, la sposa riceve i parenti più stretti nella sua nuova casa in una festa semplice ma significativa. Il rito del Mādarzan Salām, in cui lo sposo offre un dono speciale alla madre della sposa, è un gesto di rispetto e gratitudine che rafforza il legame tra le famiglie.


Fase 10 - La Luna di Miele


Con i festeggiamenti alle spalle, gli sposi si concedono un momento di intimità e riflessione. Spesso scelgono di visitare luoghi sacri come Mashhad o città pittoresche che rappresentano la bellezza della cultura e della natura iraniana. La luna di miele diventa un’occasione per rafforzare il legame spirituale tra gli sposi, aprendo un nuovo capitolo della loro vita insieme.

 

I matrimoni temporanei


Negli ultimi anni, in Iran si è diffusa la pratica dei "matrimoni temporanei", noti come "mut'a". Questi matrimoni hanno una durata prestabilita, che può variare da un giorno a dieci anni, e sono regolati da specifici contratti. Questa tendenza ha suscitato dibattiti e discussioni all'interno della società iraniana.



 

 

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