Assadakah News Agency - La tradizionale festa iraniana di Sadeh e le pratiche culturali e sociali che circondano la solennità di Iftar, sono state ufficialmente riconosciute e aggiunte alla lista del patrimonio culturale dell'Unesco.
L'antica festa di Sadeh, celebrata 50 giorni prima del nuovo anno (Nowruz), è una delle cerimonie culturali più antiche dell'Iran, risalente all'impero achemenide. (550-330 a.C.) e onora i sacri elementi della natura, il fuoco, l'acqua, il vento e la terra, per sconfiggere le forze dell'oscurità e del freddo.
Nell’antica cultura iraniana, il fuoco acceso in questo giorno simboleggia il riscaldamento della terra e la sua preparazione per l’arrivo della stagione primaverile.
Inoltre, anche l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura ha riconosciuto l'Iftar, il pasto consumato dai musulmani al tramonto per interrompere il digiuno durante il Ramadan, come il 23° elemento del patrimonio culturale immateriale dell'Iran, in un dossier congiunto con la Repubblica di Azerbaigian, Turchia e Uzbekistan, e presentato durante la 18a Sessione del Comitato Intergovernativo per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, tenuta a Kasane, nella Repubblica del Botswana.
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