Assadakah News Agency - Elezioni parlamentari in svolgimento nella Repubblica Islamica dell’Iran, come ogni quattro anni, quando i circa 60 milioni di iraniani con più di 18 anni sono chiamati a eleggere i 290 membri del Parlamento, mentre ogni otto anni il voto riguarda anche la cosiddetta Assembla degli Esperti, organo clericale di 88 membri incaricati di consigliare la Guida Suprema, che ha l’ultima parola su tutte le questioni chiave dello Stato. Da oltre trent'anni questo ruolo è ricoperto dall’Ayatollah Ali Khamenei, e la nuova Assemblea avrà probabilmente l’importante compito di individuare il suo successore.
Quest’anno le due votazioni coincidono e si tengono lo stesso giorno, il 1° marzo 2024. Come mai prima, la tornata elettorale sarà importante non per il risultato in sé del voto, ma per l’affluenza, vista sia dai sostenitori che dall’opposizione come un importante indicatore sociale, soprattutto dal Consiglio dei Guardiani della Costituzione, composto da 12 membri eletti di fatto dalla Guida Suprema, che potrebbe dichiarare non valido il voto.
Secondo un sondaggio pubblicato da Iran International, il rischio è la bassa affluenza alle urne. Altri sondaggi danno l’affluenza tra il 18% e il 38,5% a livello nazionale, mentre le agenzie statali sostengono che è prevista un’affluenza del 60% degli aventi diritto.
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