Iran e USA - Terzo round di colloqui

Maddalena Celano (Assadakah News) - Iran e Stati Uniti tornano a parlarsi: al via a Muscat il terzo round di colloqui sul nucleare.

Muscat, Oman – Sono ufficialmente iniziati nella capitale omanita, Muscat, i colloqui indiretti tra Iran e Stati Uniti sul programma nucleare di Teheran. A darne notizia è stata la televisione di Stato iraniana, confermando l'apertura del terzo round di negoziati ad alto livello.

Gli incontri sono cominciati questa mattina intorno alle 08:30 ora locale (le 10:30 in Italia). A rappresentare gli Stati Uniti è Steve Witkoff, inviato dell’ex presidente Donald Trump, mentre a capo della delegazione iraniana c’è il ministro degli Esteri Abbas Araghchi, arrivato ieri sera a Muscat.

I colloqui, che si svolgono ancora una volta in forma indiretta, mirano a trovare un'intesa su vincoli al programma nucleare iraniano, in un momento di forti tensioni internazionali. Novità importante di questo round è la prevista partecipazione diretta delle rispettive squadre di esperti, che potrebbero accelerare il raggiungimento di un'intesa tecnica.

In una dichiarazione rilasciata giovedì scorso, Araghchi ha mostrato un cauto ottimismo: "Se l'unica richiesta degli Stati Uniti è che l'Iran non abbia armi nucleari, è fattibile", ha affermato, riferendosi anche ai segnali incoraggianti emersi negli incontri precedenti, tenutisi sempre in Oman due settimane fa e successivamente a Roma.

Il contesto resta comunque delicato: da una parte Teheran punta a ottenere la rimozione delle sanzioni economiche che stanno gravemente colpendo il Paese; dall'altra, Washington insiste sulla necessità di garanzie concrete che assicurino il carattere esclusivamente civile del programma nucleare iraniano.

Il Sultanato dell’Oman, storicamente attore discreto e rispettato nelle mediazioni regionali, si conferma ancora una volta un terreno neutrale fondamentale per i tentativi di dialogo tra due Paesi che non intrattengono rapporti diplomatici ufficiali dal 1980.

Gli sviluppi dei prossimi giorni saranno cruciali per capire se si potrà finalmente aprire una nuova fase di distensione, o se invece prevarranno ancora una volta le diffidenze reciproche.