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Immagine del redattoreLetizia Leonardi

Iniziata la Festa dell’Eid al-Adha


Roberta Adesso (Assadakah News) - È

iniziata oggi e si concluderà il 18 giugno la festa con la quale i musulmani ricordano il sacrificio del Profeta Ibrahim (Abramo) : con questa celebrazione si arriva alla fine del pellegrinaggio annuale (Hajj) alla Mecca e tradizionalmente si macellano pecore, capre o mucche, spesso con in compagnia di vicini o di membri di una famiglia allargata che acquistano un animale la cui carne viene poi condivisa. La carne viene anche distribuita agli amici e ai bisognosi della comunità.

Ecco la seconda festa più importante dell' Islam! La festa dell’Eid al-Adha avviene alla fine dei nove giorni del grande pellegrinaggio o Hajj del mese sacro  Dhul-Hijjah.

Il sacrificio sopra accennato è quello per cui Ibrahim (Abramo), padre della religione era sul punto di sacrificare il figlio Ismail, prova tremenda richiesta dal suo Dio in sogno: mentre si accingeva a sacrificarlo sgozzandolo fu interrotto dallo Stesso Dio Misericordioso che ormai certo della sua fede incrollabile e ferma obbedienza gli fermò il braccio e gli presentò un montone per compiere il sacrificio. È noto che durante la preparazione del sacrificio Abramo fu tentato dal Diavolo (Iblis) a desistere e a non obbedire: Abramo lo scacciò tirandogli delle pietre un rito che ancora oggi si compie durante il pellegrinaggio alla Mecca (Al Hajj) proprio a simbolizzare la cacciata di Satana tentatore.

Il grande Eid dura tre o quattro giorni e anche questo è motivo di ritrovo tra i musulmani che sacrificano un montone o una pecora avendone un terzo per sé stessi, un altro terzo per amici e parenti e un terzo per beneficenza. La condivisione si ritrova in una Sunnah che invita a condividere le carni dell’animale sacrificato affinché chiunque possa festeggiare, anche i meno abbienti. Questo sacrificio si compie al termine della preghiera Udhiyah.

Durante queste feste i musulmani che s’incontrano si salutano con l’augurio “eid mubarak” che significa “festa benedetta”, stringendosi la mano dove è possibile o fare un gesto di riverenza con la testa.

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