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Immagine del redattoreLetizia Leonardi

In Armenia si è volta la Settimana della Cultura Italiana




Assadakah - Letizia Leonardi

Nonostante il clima teso sul fronte politico, dal 15 al 19 Novembre in Armenia si è svolta la Settimana della Cultura Italiana. Una iniziativa promossa dall'Ambasciata d'Italia a Yerevan. Sono stati proiettati film italiani e organizzati altri eventi che hanno interessato, non solo la Capitale della Repubblica caucasica ma anche la città di Gyumri. Il primo evento, che ha inaugurato la Settimana della Cultura Italiana è stato il film "Pane e Tulipani" di Silvio Soldini, proiettato nella sede dell'Unione dei Cineasti di Armenia a Yerevan. Il 16 novembre, al cinema Hoktember di Gyumri, è stata la volta di "Non odiare" di Mauro Mancini, riproposto giovedì 18 novembre a Yerevan. Il 17 novembre è stato il giorno dedicato alla musica con il duo italiano Silvia Chiesa (violoncellista) e Maurizio Baglini (pianista) che si sono esibiti in un master class al Conservatorio di Gyumri. Oltre a questi due artisti erano presenti studenti del Conservatorio e di altre scuole musicali della città. La giornata si è conclusa con il concerto "Esotismo italiano" del duo, nella sala del centro Technopark di Gyumri.

Pompei è stata la protagonista dell'ultima giornata della kermesse. Il 19 novembre, nella Galleria Nazionale di Armenia, a Yerevan, è stata inaugurata la mostra "Un giorno a Pompei", organizzata con il Parco archeologico di Pompei. All'iniziativa erano presenti il presidente dell'Assemblea nazionale della Repubblica di Armenia, Alen Simonyan, il ministro della Cultura, Vahram Dumanyan, il vice ministro Ara Khzmalyan e altri esponenti delle autorità locali, del corpo diplomatico e del mondo artistico. A seguire, nella sala concerti Arno Babajanyan, si è tenuto il concerto "in tempo di danza, Novecento italiano!" di Silvia Chiesa e Maurizio Baglini.

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