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Il Sultanato dell'Oman - Tra Sovranità Terrena e Spiritualità

Aggiornamento: 5 giorni fa

Sua Maestà il Sultano Haitham bin Tariq
Sua Maestà il Sultano Haitham bin Tariq

Patrizia Boi (Assadakah News) - Il Sultanato dell'Oman è un paese affascinante, dove la tradizione e la modernità si intrecciano sotto la guida di un'unica figura centrale: il Sultano. Questo articolo esplora il Sultanato dell'Oman non solo come entità politica e geografica, ma anche come simbolo di un potere che, nella sua forma più elevata, rimanda alla spiritualità e alla grandezza divina. Attraverso una riflessione sul ruolo del Sultano e sulla struttura del Sultanato, possiamo cogliere il profondo legame tra la sovranità terrena e quella spirituale.


Il Sultanato dell'Oman è uno Stato arabo situato nella parte orientale della penisola arabica, ed è considerato uno dei Paesi più belli al mondo, grazie ai suoi paesaggi di straordinaria bellezza. L'Oman affascina per la sua diversità di paesaggi, tra deserti, praterie, valli, oasi, montagne e panorami mozzafiato che riflettono la civiltà e l'autenticità della società omanita. Davvero suggestiva, inoltre, è la sua fauna marina, soprattutto per la bellezza dei suoi delfini e tartarughe.


L'Oman mostra al mondo anche l'incanto dei suoi abiti tradizionali, caratterizzati da semplicità ed eleganza, e la grazia della sua architettura, che combina semplicità e raffinatezza: le costruzioni non sono mai eccessivamente elaborate e non si stagliano nel paesaggio gli altissimi grattacieli che spesso deturpano i nostri territori.

Sua Maestà il Sultano Haitham bin Tariq

L'Oman è una monarchia assoluta, governata dal Sultano, che detiene sia il potere esecutivo sia quello legislativo. Attualmente, il Sultano è Haitham bin Tariq, salito al trono l'11 gennaio 2020, dopo la morte del cugino, il Sultano Qaboos bin Said, che ha regnato per quasi cinque decenni. Qaboos è ricordato come un leader illuminato, che ha modernizzato il paese mantenendo intatte le sue radici culturali e spirituali.


Chi è il Sultano Haitham bin Tariq Al Said?

Sua Maestà il Sultano Haitham bin Tariq
Sua Maestà il Sultano Haitham bin Tariq

Haitham bin Tariq bin Taimur Al Said è il 14° Sultano dell'Oman, salito al potere dopo il cugino, il Sultano Qaboos bin Said bin Taimur Al Said, che ha avuto il regno più lungo del Medio Oriente fino alla sua morte. Secondo il testamento del Sultano Qaboos e in conformità con il sistema di successione ereditaria dell'Oman, Haitham bin Tariq è stato nominato Sultano dell'Oman, Primo Ministro e Comandante Supremo delle Forze Armate l'11 gennaio 2020.


Il Sultano Haitham bin Tariq gode di una reputazione impeccabile ed è riconosciuto per il suo approccio equilibrato e ponderato. I leader e i circoli politici occidentali lo hanno definito "calmo e riflessivo", un tratto che rappresenta un segnale incoraggiante per il futuro dell'Oman, proiettato verso una stabilità solida e una crescita armoniosa in ogni ambito.


La sua visione politica è chiara e lungimirante, con l'obiettivo di costruire un futuro prospero per il Paese. Questo impegno si traduce in una maggiore fiducia tra le nazioni del Consiglio di Cooperazione del Golfo e in una maggiore coesione nelle politiche comuni. Tra queste relazioni, spicca in particolare il legame unico e privilegiato tra l'Oman e gli Emirati Arabi Uniti, radicato in una storia ricca di connessioni e collaborazioni.

Sua Maestà il Sultano Haitham bin Tariq
Sua Maestà il Sultano Haitham bin Tariq

Nel giorno del suo giuramento costituzionale, il Sultano Haitham bin Tariq ha tenuto un discorso di insediamento in cui ha delineato le linee guida della sua politica interna ed esterna, sottolineando i seguenti punti:


Seguire l'approccio del Sultano Qaboos bin Said per sviluppare e far progredire il Sultanato, inclusa la realizzazione degli obiettivi della visione futura dell'Oman 2040.


Mantenere una politica di non interferenza negli affari di altri Stati, promuovendo la cooperazione tra i Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo.


Continuare a sostenere la Lega Araba e le Nazioni Unite, perseguendo i loro obiettivi ed evitando conflitti internazionali.


Nato l'11 ottobre 1955 (23 Safar 1375 del calendario islamico) a Mascate, il suo nome completo è Haitham bin Tariq bin Taimur bin Faisal bin Turki bin Said bin Sultan bin Ahmed bin Said Al Busaidi. Appartiene alla famiglia reale dell'Oman, gli Al Busaid, la prima famiglia a fondare lo Stato Busaid sotto la guida dell'


Suo padre, Tariq bin Taimur, è stato Primo Ministro, mentre sua madre è Shawana bint Hamoud bin Ahmed Al Busaidiyya. Ha nove fratelli e sorelle: Talal bin Tariq, Asad bin Tariq (Vice Primo Ministro), Qais bin Tariq (deceduto nel 2011), Shihab bin Tariq, Adham bin Tariq, Faris bin Tariq (deceduto), Kamila bint Tariq Al Said, Amal bint Tariq Al Said e Nawal bint Tariq Al Said.

Sua Maestà il Sultano Haitham bin Tariq
Sua Maestà il Sultano Haitham bin Tariq

Il Sultano Haitham ha completato la sua istruzione primaria alla Scuola Saidiyya a Mascate, per poi trasferirsi in Libano per frequentare la Scuola Superiore di Brummana. Nel 1972, si è recato nel Regno Unito per completare gli studi secondari e universitari, iscrivendosi al Pembroke College di Oxford, una delle università più prestigiose al mondo. Suo padre, il defunto Tariq bin Taimur, ha sempre insistito sull'importanza di un'educazione moderna per i suoi figli.


Il Sultano Haitham è sposato con Sayyida Ahad bint Abdullah bin Hamad Al Busaidiyya e ha quattro figli: Dhi Yazan bin Haitham bin Tariq (il primogenito e Principe Ereditario, il primo nella storia dell'Oman), Bilarab bin Haitham bin Tariq, Thurya bint Haitham bin Tariq e Omaima bint Haitham bin Tariq Al Said.


Prima di diventare Sultano, Haitham bin Tariq ha ricoperto numerosi incarichi di rilievo:


Nel 1979, ha iniziato la sua carriera diplomatica presso il Ministero degli Affari Esteri, dove ha lavorato per oltre 23 anni, ricoprendo ruoli come capo del Dipartimento Politico e del Dipartimento per l'Europa e le Americhe. Nel 1986, è stato nominato Sottosegretario per gli Affari Politici.


Negli anni '80, è stato Presidente della Federazione Calcistica dell'Oman (1983-1986), dimostrando un forte interesse per lo sport.


È stato Vice Presidente del Comitato Organizzatore Superiore della Settima Edizione dei Giochi del Golfo e Presidente Onorario del Sib Sports Club.


Nel 1994, il Sultano Qaboos lo ha nominato Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri con rango di Ministro.


Nel 2002, è stato nominato Ministro del Patrimonio e della Cultura, incarico che ha mantenuto per quasi 18 anni fino alla sua nomina a Sultano.


Nel 2010, ha presieduto il Comitato Organizzatore dei Secondi Giochi Asiatici sulla Spiaggia, tenutisi a Mascate.


È stato Presidente Onorario di diverse associazioni, tra cui l'Associazione per la Cura dei Bambini Disabili e l'Associazione di Amicizia Oman-Giappone.


Nel 2013, ha presieduto il Comitato Principale per la Visione Futura dell'Oman 2040, che mirava ad aumentare l'occupazione dei cittadini omaniti nel settore privato e ad attrarre investimenti stranieri pari al 10% del PIL.


Il Sultano Haitham bin Tariq, alle spalle l'immagine di Sultano Qaboos bin Said bin Taimur Al Said, suo predecessore
Il Sultano Haitham bin Tariq, alle spalle l'immagine di Sultano Qaboos bin Said bin Taimur Al Said, suo predecessore

Il Sultano Haitham bin Tariq ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui: Onorificenze nazionali, Ordine di Al Said, Ordine dell'Oman, Ordine del Rinascimento; Onorificenze straniere, Gran Decorazione d'Onore per i Servizi Resi dalla Repubblica d'Austria (2001), Collare di Re Abdulaziz di prima classe dall'Arabia Saudita (2006), Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale Vittoriano dal Regno Unito (2010); Dottorato Honoris Causa; Conferitogli dall'Accademia di Scienze e Studi Islamici di Tashkent, Uzbekistan, nel 2018.


La Visione Oman 2040 è stata lanciata nel dicembre 2013 su iniziativa del Sultano Qaboos. Il Sultano Haitham bin Tariq ha presieduto il Comitato Principale per la Visione, che includeva anche comitati tecnici e settoriali focalizzati su temi come l'uomo e la società, l'economia e lo sviluppo, la governance e le prestazioni istituzionali.


La visione si concentra sulla diversificazione economica, con l'obiettivo di trasformare l'economia omanita in cinque settori chiave: turismo, logistica, manifatturiero, pesca e estrazione mineraria.


Lo slogan della Visione Oman 2040 è "Avanziamo con fiducia".


Nel suo discorso del 15 dicembre 2020, il Sultano Haitham ha dichiarato:


«La Visione Oman 2040 è il risultato di uno sforzo nazionale e di un consenso sociale. Il suo successo è una responsabilità collettiva. Questa visione è la porta dell'Oman per superare le sfide, adattarsi ai cambiamenti regionali e globali, e sfruttare le opportunità disponibili per rafforzare la competitività economica, il benessere sociale e la crescita in tutte le regioni del Sultanato».

Il Sultano Haitham bin Tariq al momento della successione dopo il funerale di suo cugino Sultano Qaboos bin Said bin Taimur Al Said, suo predecessore

Il Sultano dell'Oman non è solo un capo di Stato, ma anche un simbolo di unità e stabilità. La sua autorità è inviolabile, e la sua volontà richiede completa subordinazione. Questo concetto di sovranità assoluta ricorda il ruolo del vero Sultano, Allah, nella tradizione islamica e Sufi. Mentre il Sultano terreno governa con il sostegno del suo popolo e delle istituzioni, Allah è l'unico Sultano che non ha bisogno di sostegno, poiché è Lui che sostiene ogni cosa nell'universo.


Il governo dell'Oman è caratterizzato da un sistema legale in cui la Sharia è una delle fonti della legislazione. Il potere giudiziario è subordinato al Sultano, che rappresenta l'apice dell'autorità. Tuttavia, il Sultanato ha introdotto istituzioni moderne per garantire una governance più inclusiva. Il Consiglio dell'Oman è un organo bicamerale composto dal Consiglio di Stato (Majlis ad-Dawlah), i cui membri sono nominati dal Sultano, e dall'Assemblea Consultiva (Majlis al-Shura), i cui membri sono eletti a suffragio universale per un mandato di quattro anni.


Questa struttura riflette un equilibrio tra tradizione e modernità, dove il Sultano mantiene un ruolo centrale, ma le istituzioni consultive permettono una maggiore partecipazione del popolo. È un sistema che ricorda la dualità tra il potere terreno, che ha bisogno di sostegno, e il potere divino, che è autosufficiente e infinito.


Popolazione e Diversità Culturale

Folla al funerale del Sultano Qaboos
Folla al funerale del Sultano Qaboos

L'Oman ha una popolazione stimata di oltre 4,5 milioni di abitanti, con una società etnicamente diversificata. La maggioranza degli omaniti è di origine araba, ma sono presenti significative minoranze di origine baluci e africana. Circa il 20% della popolazione è di discendenza baluci, i cui antenati migrarono in Oman secoli fa e sono ora considerati nativi.


La lingua ufficiale è l'arabo, ma sono parlati anche il balochi, l'urdu e diverse lingue indiane. L'inglese è ampiamente diffuso, riflettendo l'apertura del paese al mondo esterno. Questa diversità linguistica e culturale è un tesoro che arricchisce il Sultanato, rendendolo un crocevia di tradizioni e influenze.


Religione e Spiritualità


La maggioranza degli omaniti pratica l'Islam, con una predominanza della corrente ibadita, unica nel suo genere e presente quasi esclusivamente in Oman. Sono presenti anche comunità sunnite e sciite, oltre a minoranze religiose come induisti, cristiani, buddisti e sikh, principalmente immigrati. Le comunità cristiane, composte da cattolici, ortodossi e protestanti, sono concentrate nelle principali aree urbane come Mascate, Sohar e Salalah.


Questa diversità religiosa riflette la tolleranza e l'apertura dell'Oman, valori che sono stati promossi dai Sultani nel corso della storia. La spiritualità, in Oman, non è solo una questione di fede, ma anche un ponte tra le diverse culture e comunità.


Geografia e Suddivisioni Amministrative


L'Oman è suddiviso in undici governatorati (muhafazah), che a loro volta sono divisi in province (wilayat). Tra i governatorati principali ci sono Mascate, la capitale, Al-Batinah Settentrionale, Al-Batinah Meridionale, Ad-Dakhiliyah, Al-Wusta e Dhofar. Ogni regione ha le sue peculiarità geografiche e culturali, contribuendo alla ricchezza del Sultanato.


Il Sultanato tra Terra e Cielo

Paesaggi straordinari dell'Oman

Il Sultanato dell'Oman è un esempio unico di come il potere terreno possa riflettere, almeno in parte, la grandezza del potere divino. Mentre il Sultano governa con il sostegno del suo popolo e delle istituzioni, il vero Sultano, Allah, è colui che sostiene l'intero universo senza bisogno di alcun sostegno.


Il Sultano dell'Oman, come figura centrale, incarna non solo l'autorità politica, ma anche un'ideale di unità, stabilità e spiritualità. Attraverso la sua guida, il Sultanato ha saputo mantenere un equilibrio tra tradizione e modernità, tra diversità culturale e unità nazionale.


Un Sultanato di Luce


L'Oman è un Sultanato di luce, dove la sovranità terrena si intreccia con la spiritualità. Il Sultano, come guida, rappresenta non solo il potere politico, ma anche un'ideale di armonia e tolleranza. E mentre il Sultano terreno governa con saggezza e moderazione, il vero Sultano, Allah, rimane l'unico detentore di un potere assoluto e infinito, che sostiene ogni cosa nell'universo.


In un mondo in costante cambiamento, l'Oman ci ricorda l'importanza di radicarsi nelle proprie tradizioni, mantenendo al contempo un'apertura verso il futuro. E, soprattutto, ci invita a riflettere sulla nostra dipendenza dal vero Sultano, Colui che governa non solo un paese, ma l'intero creato.



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