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Papa Francesco, nei saluti dopo l’Angelus, torna ad invocare la pace per il Medio Oriente e l’Ucraina. Il suo appello affinché non si fermino i negoziati per il cessate il fuoco a Gaza e Gerusalemme sia luogo di incontro tra le religioni.
Faccio appello affinché non si fermino i negoziati, si cessi subito il fuoco, si rilascino gli ostaggi e si soccorra la popolazione a Gaza dove si stanno diffondendo tante malattie, inclusa la poliomielite.
Così, dopo la preghiera mariana dell’Angelus, il pensiero di Papa Francesco va ancora volta alle popolazioni sofferenti della Terra Santa e al conflitto israelo-palestinese, che insanguina il Medio Oriente da quasi 11 mesi.
Il Pontefice chiede inoltre l’impegno di tutti affinché sia eviti un allargamento del conflitto "ad altre città palestinesi." e sia rispettato lo Status Quo dei Luoghi Santi. E lancia un nuovo, accorato appello.
Sia pace in Terra Santa, sia pace in Gerusalemme! La Città Santa sia luogo d’incontro dove i cristiani, gli ebrei e i musulmani si sentano rispettati e accolti, e nessuno metta in discussione lo Status Quo nei rispettivi Luoghi Santi
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