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Il Papa: ricorda il nuovo beato libanese Stefano Douayhy e la martoriata terra Santa.

Assadakah news Santa Sede

 

 




 

Non soffocate la parola di Dio della pace. La guerra è una sconfitta.


Al termine dell'Angelus Francesco invoca la pace in Terra Santa prima che il conflitto possa estendersi.

È la situazione in Medio Oriente e il rischio che la guerra possa allargarsi da Gaza e da Israele ad altri Paesi, dopo gli eventi di questi giorni, a preoccupare il Papa dopo la recita dell'Angelus.

Il Pontefice chiede che “si abbia il coraggio di riprendere il dialogo perché cessi subito il fuoco a Gaza e su tutti i fronti e si liberino gli ostaggi”, soccorrendo le popolazioni con gli aiuti umanitari.

Giustizia e verità per le vittime dell'esplosione del porto di Beirut.

In precedenza Papa Francesco ha ricordato anche la beatificazione venerdì scorsi in Libano, del patriarca maronita Stefano Douayhy. “Maestro di fede e pastore sollecito, fu testimone di speranza sempre accanto alla gente”, nel suo periodo di guida della Chiesa maronita dal 1670 al 1704, “un’epoca difficile segnata anche da persecuzioni

Anche oggi il popolo libanese soffre tanto! In particolare, penso alle famiglie delle vittime dell’esplosione del Porto di Beirut. Auspico che si faccia presto giustizia e verità

 

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