Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
Vaticano News
Papap Francesco riceve il patriarca assiro Mar Awa a trent’anni dalla firma della “Dichiarazione cristologica comune” di Giovanni Paolo II e Mar Dinkha IV che ha posto fine a 1500 anni di controversie dottrinali tra Chiesa cattolica e orientale: “Lavoriamo insieme per la piena unità”. Presenti i membri della Commissione mista di dialogo teologico. Isacco il siro incluso nel Martirologio romano
“Pregare insieme”, con un pensiero ai tanti fratelli e sorelle cristiani del Medio Oriente perché “rendano testimonianza a Cristo nelle terre martoriate dalla guerra”. Quindi “camminare insieme” e “lavorare insieme” guardando allo stesso obiettivo dei predecessori Giovanni Paolo II e Mar Dinkha IV quando nel ’94 firmarono la Dichiarazione cristologica comune: “La piena unità”. Ovvero la speranza di giungere “al giorno benedetto in cui potremo celebrare insieme sullo stesso altare e ricevere la comunione dello stesso Corpo e Sangue del Salvatore”.
Il Papa e il Patriarca assiro Mar Awa III celebrano i 30 anni della Dichiarazione comune
Domani la visita da Francesco in Vaticano del Catholicos della Chiesa Assira dell’Oriente per l'anniversario del documento ecumenico. Il ricordo del 40.mo della prima visita a Roma ...
Papa Francesco riceve in Vaticano Mar Awa III, catholicos patriarca della Chiesa Assira dell’Oriente per i trent’anni della firma del documento che sancì “un passo fondamentale del cammino verso la piena comunione” ma soprattutto sanò millenni di controversie tra la comunità cattolica e quella orientale. All’udienza nel Palazzo Apostolico – che commemora anche i 40 anni dalla prima visita a Roma di un patriarca assiro – sono presenti i membri dalla Commissione mista per il Dialogo Teologico tra Chiesa Cattolica e Chiesa Assira d’Oriente, che ha avviato i suoi lavori nel 1984, su impulso sempre di Wojtyla e Mar Dhinka, e che ora ha iniziato una nuova fase di dialogo sulla liturgia.
LEGGI IL TESTO INTEGRALE DEL DISCORSO DI PAPA FRANCESCO
In cammino verso la piena unità
Papa Francesco accoglie tutti citando le parole della Unitatis redintegratio, il decreto conciliare sull’ecumenismo di cui ricorrono a novembre i sessant’anni: “Il Signore dei secoli in questi ultimi tempi ha incominciato a effondere con maggiore abbondanza nei cristiani tra loro separati l’interiore ravvedimento e il desiderio dell’unione”. Poi, il Papa, cita il “grande” e “bravo” Ioannis Zizioulas, teologo ortodosso, metropolita maggiore di Pergamo scomparso nel 2023, da sempre definito "pioniere dell’ecumenismo".
Diceva: “Io so la data dell’unione, io so”. Quale? “Il giorno dopo del giudizio finale”. Prima non ci sarà unione, ma nel frattempo dobbiamo camminare insieme, pregare insieme e lavorare insieme
L'udienza del Papa a Mar Awa e ai membri della Commissione mista di dialogo teologico
Fine a oltre un millennio di controversie dottrinali
“Passo a passo, lento…”, ripete il Pontefice, sempre guidati lungo questo cammino dal “desiderio di unità” che “è una grazia che ha ispirato il movimento ecumenico fin dalle sue origini e che dobbiamo coltivare costantemente”. Un “desiderio” antico e sempre nuovo, questo dell’unità, al centro della Dichiarazione cristologica comune tra le due Chiese che, rammenta Jorge Mario Bergoglio, “ha posto fine a 1500 anni di controversie dottrinali riguardanti il Concilio di Efeso”, riconoscendo “la legittimità e l’esattezza delle varie espressioni della nostra comune fede cristologica”.
Un dialogo umano totale
Sempre la Dichiarazione cristologica comune ha dato anche il via all’istituzione di una Commissione mista per il dialogo teologico tra le due Chiese. I risultati del loro lavoro sono stati “notevoli”, sottolinea il Pontefice, ricordando alcuni accordi dottrinali e pastorali siglati in questi anni. Esprime perciò gratitudine a tutti i teologi che compongono la Commissione per il loro impegno.
Il dialogo teologico è indispensabile nel nostro cammino verso l’unità, giacché l’unità a cui aneliamo è unità nella fede, a condizione che il dialogo della verità non venga mai separato dal dialogo della carità e dal dialogo della vita, un dialogo umano, totale
Comments