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I Paesi Arabi continuano ad essere partner privilegiato per l’Italia

Immagine del redattore: Assadakah Editore Assadakah Editore

A Palazzo Turati, sede della Camera di Commercio di Milano, si è tenuta la prima edizione dell’Italian Arab Business Forum, Patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Ministero dello Sviluppo Economico. Un evento organizzato dalla Joint Italian ArabChamber (JIAC), in collaborazione con Promos – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, Unione delle Camere di Commercio Arabe, Confindustria, realizzato grazie al contributo di Banca Intesa e GK Investment Holding.

Presenti il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Angelino Alfano, il Ministro del Commercio Industria e Turismo del Bahrein, Zayed R. Alzayani, dell’assistente al Sottosegretario per gli Affari Esteri degli Emirati Arabi Uniti, Juma Mohammed Al Kait, il Presidente dell’Unione delle Camere di Commercio Arabe Nael Al Kabariti, il Vice Presidente di Confindustria Licia Mattioli, l’Ambasciatore della Lega Araba in Italia, Mubarak Bin Rashid Al Boaainin, il Direttore Generale dell’ICE, Giorgio Borgogelli, il Presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello, il Responsabile per l’area MENA UAE di SACE, Marco Ferioli, il Vice Presidente della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, Carlo Edoardo Valli, il Vice Presidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala, il Console Tunisino a Milano, Mohamed Maher Meddeb, l’Ambasciatore italiano in Bahrein, Pietro Paolo Bellato, l’Ambasciatore della Mauritania, Mariem Aouffa, l’Ambasciatore UAE a Roma, Saquer Alraisi, l’Ambasciatore del Marocco, Hassan Abouyoub, l’Ambasciatore del Bahrein in Francia, Mohammed Eman Abdulghafar, Domenico Arcuri CEO di Invitalia, il Responsabile per il Medio Oriente, Africa, Turchia di Banca Intesa, Marco Trevisan, CEO di GK Investment Holding Group Kamel Ghribi, il campione Vincenzo Nibali, capitano del Team Bahrein Merida.

Un evento necessario per tracciare un percorso di sviluppo, molte occasioni di scambio tra imprenditori Italiani e Paesi Arabi. Ministri e funzionari governativi, rappresentanti delle Istituzioni e della comunità economico finanziaria hanno dato vita alla giornata di confronto e approfondimento nel panorama delle relazioni economico istituzionali.

L’Italia deve sostenere un ruolo di spicco nel sostegno dei processi di industrializzazione e diversificazione. Il turismo, le infrastrutture sono settori che presentano importanti potenzialità di sviluppo e grandi opportunità per le imprese italiane. La proposta culturale è stata condivisa da tutti, la consapevolezza che un reciproco lavoro di approfondimento finalizzato ad una maggiore conoscenza delle tradizioni e consuetudini delle rispettive culture, potrà rendere più efficace l’approccio degli imprenditori italiani, anche dal punto di vista operativo.

Cesare Trevisani, Presidente della Joint Italian Chamber, ha detto che le:“Istituzioni come la Joint Italian Arab Chamber e iniziative come il Forum devono aiutarci a comprendere cosa possiamo fare come Sistema Italia, per meglio sfruttare il potenziale di scambio tra i nostri paesi e soprattutto tra i nostri imprenditori. Ci siamo ritrovati per confrontarci su questi temi, per concentrarci su quattro aspetti cruciali: i settori su cui intervenire, e penso alle infrastrutture fisiche, digitali, turistiche e industriali, alle strategie che dobbiamo adottare per essere vincenti in questa sfida, al supporto che possiamo offrire concretamente, non solo come JIAC, per la soluzione di quelle piccole e grandi difficoltà che a volte rendono impossibile operare in un mercato straniero”.

Per il Ministro Zayed R. Alzayani: “Esistono grandi opportunità di sviluppo del commercio tra Italia e Bahrein, tutti dobbiamo impegnarci per conoscere più approfonditamente le nostre culture, non solo imprenditoriali. La Joint Italian Arab Chamber ha svolto un lavoro estremamente importante in questo senso e siamo sicuri di proseguire su questa strada anche in futuro”.

Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano ha sottolineato come “Il business forum abbia rappresentato un’occasione importante per riaffermare l’importanza strategica che l’Italia attribuisce ai Paesi arabi, e per sottolineare la nostra volontà di rafforzare i legami economici con la regione del Mediterraneo”.

A dispetto della crisi economica che attraversa l’Europa e dei conflitti Mediorientali che logorano le economie dei Paesi più ricchi, gli Arabi rimangono partner indispensabili per l’economia italiana, per la macroeconomia per le piccole e medie imprese.



Il 34% del campione intervistato intrattiene rapporti con i Paesi arabi da oltre 10 anni, mentre il 33% li ha scoperti solo recentemente.

Del totale delle imprese italiane connesse al mondo arabo:

  • il 32% aderisce al settore manifatturiero;

  • il 14,6% opera nel comparto design e legno;

  • il 12% si occupa di moda e cosmetici.

I mercati arabi selezionati dalle imprese italiane sono:

  • Emirati Arabi

  • Arabia Saudita

  • Egitto

  • Marocco

  • Qatar

  • Tunisia

  • Libano.

Secondo gli ultimi dati della Farnesina tra il 2009 e il 2015 l’export del Made in Italy è aumentato:

  • dell’112% verso l’Arabia Saudita;

  • del 64% verso gli Emirati;

  • del 22 % verso il Bahrein.

La Joint Italian Arab Chamber è riconosciuta dalla Lega degli Stati Arabi e dall’Unione Camere di Commercio dell’Industria e dell’Agricoltura dei Paesi Arabi, nasce nel 2015 allo scopo di promuovere e favorire la cooperazione a diversi livelli tra l’Italia e i Paesi Arabi.

Gli obiettivi principali della Camera:

  • rafforzare e sviluppare le relazioni economiche e culturali tra Paesi Arabi e Italia;

  • promuovere l’interscambio in diversi settori (industriale, turistico, scientifico, tecnologico, agricolo e finanziario);

  • incoraggiare gli investimenti italiani nei Paesi arabi (viceversa), facilitare la realizzazione di progetti comuni tra le due parti.

Il Forum era rivolto a imprese, operatori finanziari, stakeholder italiani, arabi, si pone come piattaforma di networking e occasione di confronto sull’opportunità di business, collaborazione, investimento e scoperta reciproca del clima imprenditoriale dei due Paesi.

I settori interessati sono l’industrializzazione dei Paesi Arabi, i servizi finanziari e le opportunità di investimento, energia e fonti rinnovabili, infrastrutture e turismo quali settori prioritari per uno sviluppo sostenibile delle relazioni italo-arabe.

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