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Giordania - Turismo outdoor fra natura e storia

Assadakah Amman - Dopo la positiva stagione turistica 2023, la partnership tra la Giordania e Lonely Planet si rinnova nel 2024, portando l'avventura a nuovi livelli, con il supporto del gruppo Ferrino come sponsor tecnico.

Jordan Tourism Board e Lonely Planet, propongono la Giordania da nord a sud, toccando ambienti naturali e siti archeologici poco noti, fuori dai circuiti turistici tradizionali.

Partendo da Amman, l’itinerario punta verso nord, a Umm Al Jimal, "la città nera" che fu importante centro carovaniero e ospita un sito archeologico e tredici chiese. Muovendosi verso la Riserva di Azraq, preziosa area umida nel deserto orientale, si incontra la grotta di Badia e l'ecolodge di Azraq.

Dopo il sito Unesco di Quseir Amra, residenza fortificata dell'8° secolo che fa parte dei castelli del deserto, canyoning in cordata a Wadi Salahita e a Zarqa Ma'in e quindi tappa nell'antica Sela, importante sito archeologico con vestigia neobabilonesi e nabatee. Dopo aver visitato la Riserva della biosfera di Dana, vale la pena di ammirare il backtrail a Petra, un percorso di trekking che offre scorci spettacolari sul sito Unesco considerato una delle sette meraviglie del mondo. E ancora, il ponte di pietra di Burdah, lo spettacolare arco di roccia nel deserto del Wadi Rum, il Grand Canyon Wadi Mujib, e le cascate nella gola rocciosa, che si estende per circa 70 chilomentri.

Visitare la Giordania in questo periodo di rallentamento dei flussi turistici a causa del conflitto isrealo-palestinese, si rivela una scelta vincente: pochi turisti, tanta sicurezza e un'accoglienza straordinaria. Consapevole della propria neutralità rispetto ai conflitti nell'area, il Jordan Tourism Board continua a investire molto sul mercato italiano preparandosi a un rapido ritorno all'usuale afflusso di turisti.

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