Assadakah News - La Corte dei conti ha registrato oggi il decreto dell'8 agosto scorso del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, e del Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, e d'intesa con la Regione Puglia, avente ad oggetto l'approvazione del secondo stralcio del programma di opere infrastrutturali occorrenti alla realizzazione della XX edizione dei Giochi del Mediterraneo, per un valore di 106 milioni di euro, che si vanno ad aggiungere allo stanziamento già previsto nel decreto dello scorso 16 aprile di circa 167 milioni di euro, per un valore complessivo di 275 milioni di euro. In particolare, con il nuovo decreto sono finanziati interventi vari per strutture sportive dedicate a calcio, tennis, sollevamento pesi, bocce, pallamano, volley, lotta e scherma.
"Felice della svolta decisiva per Taranto2026: possono partire i bandi di gara finalizzati alla realizzazione delle opere più importanti in vista dei Giochi del Mediterraneo. Diciotto mesi per 40 interventi in 21 comuni pugliesi, attraverso l'utilizzo di risorse stanziate dal Governo, destinate a dare forma all'evento e a consegnare alla Regione Puglia una straordinaria legacy". Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò. "Il Coni, come socio fondatore e garante sportivo con la comunità internazionale - prosegue Malagò, è a fianco del commissario straordinario Massimo Ferrarese e del comitato organizzatore per vincere insieme le prossime sfide e vivere un'indimenticabile edizione dei Giochi".
Malagò e' intervenuto dopo che la Corte dei Conti ha registrato oggi il decreto dei ministri Raffaele Fitto, Andrea Abodi e Giancarlo Giorgetti relativo al finanziamento per 106,931 milioni di euro del secondo masterplan delle opere dei Giochi del Mediterraneo. Evento, questo, che nel 2026 richiamerà 4.500 atleti di varie discipline sportive e avrà come luogo principale Taranto con altre manifestazioni a Brindisi, Lecce e in comuni del Tarantino, Barese e Brindisino. La registrazione del decreto da parte della Corte dei Conti e' stata comunicata in mattinata dai ministri Fitto e Abodi al commissario di Governo dei Giochi, Massimo Ferrarese. Già nella prossima settimana il commissario lancerà i bandi di gara relativo all'appalto delle prime, grandi opere. Si tratta della ristrutturazione dello stadio Iacovone di Taranto per 59,750 milioni di euro, della costruzione dello stadio del nuoto sempre a Taranto (due piscine olimpioniche da 50 metri) per 41 milioni e infine della ristrutturazione del Pala Ricciardi a Taranto (impianto polivalente) per altri 23,800 milioni.
Complessivamente partono le gare per impianti pari a oltre 120 milioni. Le opere in questione sono state finanziate tra primo e secondo masterplan. I progetti dello stadio Iacovone e del Pala Ricciardi sono stati redatti, su mandato del commissario, dalla società pubblica Sport e Salute, che adesso si occuperà anche della gara, mentre quello dello stadio del nuoto e' stato predisposto da uno studio di progettazione di Prato, che ha vinto un concorso internazionale di idee, mentre un'altra società pubblica, Invitalia, si occuperà della gara. I tre progetti sono stati approvati nelle rispettive conferenze dei servizi e verificati. Per lo Iacovone, partirà prima, come esecuzione. lo stralcio da 3 milioni relativamente alla demolizione dell'anello inferiore, che e' inagibile, della struttura sportiva, e in seguito la parte più complessa. Con la ristrutturazione, lo Iacovone avrà 21mila spettatori.
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