Assadakah News Agency - Il noto scrittore israeliano Gilad Atzmon esprime la propria opinione sulla rappresaglia iraniana contro il regime sionista: “Questa mattina l'Iran ha dimostrato ancora una volta di essere l'unico adulto nella stanza. Il suo attacco balistico contro Israele ha adottato la strategia più attenta e misurata, ma ha trasmesso un messaggio innegabile: "possiamo colpirvi duramente e dolorosamente, ma non vogliamo farlo".
Una dottrina molto intelligente e anticipata, che rende obsoleto l’intero sistema di difesa occidentale. L’Iran ha inviato circa un centinaio di droni relativamente primitivi e lenti che hanno avvertito Israele di un attacco imminente nel giro di poche ore, e che hanno impegnato i piloti britannici e americani durante la notte. Circa cinque ore dopo, l’Iran ha lanciato dozzine di missili balistici puntati sul deserto israeliano del Negev, un’area scarsamente popolata. Israele ha intercettato la maggior parte di questi missili. Poi sono arrivati i missili più sofisticati e precisi che hanno colpito con successo la base dell'aeronautica militare israeliana di Nevatim, nel Negev, sede dello squadrone che ha colpito il consolato iraniano a Damasco due settimane fa e ha trasformato il conflitto israelo-iraniano in una guerra.
In Israele l'evento viene presentato dai media come una grande vittoria militare, ma non è affatto così. Ogni decisore all’interno del circuito di sicurezza israeliano questa mattina sa che l’Iran ha dichiarato di sapere come violare il sistema di difesa antimissile israeliano e occidentale e che non c’è nulla che Israele, Stati Uniti, Gran Bretagna o chiunque altro possano fare al riguardo. Quando il sistema di difesa aerea israeliano è esaurito dall'impegno con molti razzi di bassa qualità, i missili veramente pericolosi sono apparsi nel cielo e hanno colpito i loro obiettivi. Questa strategia trasforma ogni base e portaerei americana in un bersaglio facile.
Inutile menzionare che Israele non sarebbe in grado di difendere le sue città, le sue infrastrutture strategiche o i suoi centri di comando.
Il problema al momento è evidente. Sebbene l’Iran si sia dimostrato maturo, razionale, sobrio ed etico. Israele è guidato da un governo irrazionale, psicotico e genocida. È difficile immaginare che Israele non reagisca in questo momento.
I media israeliani riferiscono che Biden ha chiesto a Israele di non reagire, ma il don't di Biden ha un effetto ancora minore sugli amici di Netanyahu che sugli iraniani”.
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