Assadakah News Agency - Pare che sia fissata a domani, 27 ottobre, l’offensiva delle forze armate israeliane contro la Striscia di Gaza, con unità di fanteria, commandos, supporto aereo e carri armati.
Diversi reparti speciali israeliani si sono già infiltrati all’interno della zona settentrionale di Gaza, per operazioni preliminari nelle quali avrebbero ucciso tre alti responsabili di Hamas, fra cui il vice capo dell’intelligence, Shadi Barud, e due dei comandanti dei gruppi protagonisti degli attacchi del 7 ottobre scorso, il comandante del battaglione “Darj Tafah”, Rafat Abbas, e il suo vice, Ibrahim Jadewa, che facevano parte della Brigata Gaza City. Insieme a loro, nel raid aereo compiuto dalle Idf, è stato ucciso anche Tarek Maruf, che era comandante di supporto e si occupava dell'assistenza amministrativa al battaglione.
Il presidente americano Biden ha parlato al telefono con il premier israeliano Netanyahu, il quale ha confermato che i preparatici sono ultimati e che l’attacco dovrebbe scattare entro brevissimo tempo, mentre una delegazione di Hamas è a Mosca su invito di Mosca che si propone come mediatore per la trattativa sugli ostaggi.
Le agenzie di sicurezza federali americane sono sempre più preoccupate che estremisti violenti e "lupi solitari" possano prendere di mira obiettivi delle comunità ebraiche e musulmane in risposta alle tensioni provocate dalla guerra tra Hamas e Israele. E' quanto si legge in un bollettino diffuso oggi da FBI e Dipartimento per la Sicurezza Interna.
A Gaza sono stati resi pubblici i nomi degli oltre 7.000 uccisi, da parte del ministero della Sanità di Gaza. In questo modo, si legge in un comunicato riportato da al Jazeera, "l'intero mondo può conoscere la verità sulla guerra genocida che gli occupanti stanno conducendo contro il nostro popolo. Il mondo deve capire che dietro ogni numero c'è la storia di una persona, il cui nome ed identità sono note", aggiunge il comunicato.
La mossa arriva dopo che ieri Joe Biden ha messo in dubbio l'autenticità delle cifre delle vittime fornite da Gaza. Il presidente americano Joe Biden ha detto di essere "sicuro che innocenti siano stati uccisi" nei raid israeliani a Gaza, ma di "non avere fiducia nei numeri che i palestinesi stanno dando" per quanto riguarda le vittime.
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